Ragusa – Difficile da commentare il 5-1 subito ieri all’Aldo Campo di contrada Selvaggio dall’Asd Ragusa 1949. Lo straripante successo del Trapani, a chi non ha visto la gara, sembrerebbe parlare di un crollo senza precedenti degli azzurri. E, invece? “Prima di ogni cosa – commenta mister Filippo Raciti, tecnico delle aquile – ci tengo a scusarmi con i tifosi e con la società per questo risultato che può arrivare in qualsiasi modo si voglia ma prendere cinque gol non fa mai piacere. Detto questo, ritengo che sulla partita, e chi l’ha vista potrà dirmi se ho torto o ragione, ci sia ben poco da commentare. Dopo appena 20 secondi è stato buttato via il lavoro di una settimana condotta per cercare di arrivare pronti, nella maniera migliore, a una sfida a cui tenevamo.
Dai primissimi istanti sino alla fine abbiamo assistito a un via vai di cartellini, a destra e a manca, che, secondo me, hanno rappresentato un’esagerazione. Neppure nelle categorie inferiori abbiamo visto un arbitraggio del genere. Per non parlare della seconda espulsione senza senso ai nostri danni, cioè quella di Randis. Questo fa comprendere come la partita sia stata indirizzata per tutta una serie di valutazioni erronee e, proprio per questo, ritengo che ci sia ben poco da commentare. Poi, naturalmente, quando giochi una gara del genere in 9 contro 10 per più di un’ora e hai di fonte un avversario di qualità come il Trapani, è chiaro che diventa difficile gestire tutta la situazione. E’ stato un momento surreale da cui, come si è visto, non siamo riusciti a venire fuori”.
Nel finale del primo tempo, i due goal del Trapani. Il terzo è arrivato nella ripresa, con il Ragusa sempre in 9 uomini. Gli azzurri hanno accorciato il divario con un bel colpo di testa di Varela ben servito da Catalano ma nel finale ancora il Trapani è stato capace di colpire altre due volte con lo stesso giocatore. “Azzeriamo tutto da subito – continua Raciti – non siamo abituati a fasciarci la testa. Anzi, quanto accaduto dovrà stimolarci a fare ancora di più e meglio in chiave futura anche perché ieri non abbiamo potuto parlare affatto di prestazione ma soltanto di una squadra che ha preso cinque gol e ne ha fatto uno. Per il resto, non c’è stata storia della partita da raccontare. Abbiamo perso, lo sappiamo, ed ecco perché dobbiamo resettare e pensare sin da subito alla prossima che si giocherà domenica a Castrovillari.
Andremo lì con tanta voglia di rivalsa”. Il presidente Giacomo Puma, dal canto suo, afferma: “Partite del genere, condizionate sin dall’inizio e poi, tra l’altro, caratterizzate dal maltempo, non si dovrebbero neppure tenere. Siamo assolutamente insoddisfatti di questo arbitraggio. Le scelte compiute ci hanno penalizzato e in maniera pesante. Speriamo, adesso, di recuperare da subito il terreno perduto e di rialzarci e ricominciare a marciare come sappiamo fare. Sono fiducioso sul fatto che sapremo dire il fatto nostro”.