WhatsApp finalmente ufficializza per tutti la disponibilità di “Message Yourself”, che in italiano possiamo tradurre con “Mandati un messaggio”. La nuova funziona su WhatsApp non serve per chattare con sé stessi, come in molti hanno definito questa funzione, ma per avere un flusso di messaggi all’interno di una chat, in cui però ci siamo soltanto noi. Se la cosa non vi suona affatto nuova è perché la stessa possibilità c’è da sempre, ma ricorrendo ad un trucchetto.
WhatsApp “Message Yourself”: cos’è
Come dice il nome stesso, con “Message Yourself” possiamo mandare messaggi al nostro profilo WhatsApp. Messaggi di ogni tipo: testi, vocali, video, foto, allegati (posizione GPS inclusa). WhatsApp stessa descrive due possibili utilizzi per “Message Yourself”: taccuino degli appunti, perché ci “autocondividiamo” le cose che non vogliamo che ci passino dalla testa, o album dei ricordi, perché mettiamo in quella chat le cose importanti che ci capitano. Un’interpretazione molto pratica e una molto romantica, ma la sostanza non cambia: per inviare un messaggio a sé stessi basta scegliere sé stessi dalla lista dei contatti ai quali mandare (o inoltrare) qualcosa. Il proprio contatto viene ora mostrato nella lista con nome e cognome e poi, tra parentesi, “(tu)”.
WhatsApp “Message Yourself”: quando arriva
La possibilità di inviare messaggi a sé stessi è già in fase di distribuzione negli Stati Uniti, per tutti i profili WhatsApp a prescindere dal modo o dall’app usata per connettersi a WhatsApp: nell’help online in inglese sono già state pubblicate le istruzioni per farlo su Android, iPhone, Web e desktop. La novità è stata al momento comunicata solo su Facebook, tramite il profilo ufficiale di WhatsApp, e non è stato scritto quando “Mandati un messaggio” arriverà in Italia. Non dovrebbe mancare molto, ma nel frattempo è sempre disponibile il vecchio trucchetto per fare esattamente la stessa cosa di “Message Yourself” creando un finto gruppo WhatsApp.