E’ senza dubbio una azzeccata mossa politica quella lanciata dall’intero gruppo consiliare 5 stelle del Comune di Ragusa al sindaco Peppe Cassì sulla redazione del bilancio da concordare con le opposizioni. Ma nello stesso tempo alla mano tesa si aggiunge un monito, ovvero che il sindaco non possa più contare su una maggioranza solida per cui senza il coinvolgimento delle opposizioni nella redazione dello strumento finanziario, potrebbe trovarsi in serie difficoltà. E nello stesso tempo i consiglieri pentastellati (Sergio Firrincieli, Antonio Tringali, Zaara Federico e Alessandro Antoci) chiamano a raccolta le opposizioni consiliari per un’azione congiunta in tal senso. Questo il testo della nota stampa M5.
“E’ ormai evidente che il sindaco Cassì non può più contare su alcuna maggioranza in Consiglio comunale. Gli ultimi eventi politici testimoniano, chiaro e tondo, se ancora ce ne fosse di bisogno, che il primo cittadino non avrà i numeri per varare strumenti importanti per il futuro della città, a cominciare da quello più prossimo, in termini temporali, vale a dire il Bilancio. Ecco perché il movimento Cinque Stelle – chiarisce il gruppo consiliare – lancia una proposta agli altri gruppi che compongono le minoranze e all’Amministrazione comunale: concordare la definizione del prossimo strumento finanziario prima che lo stesso approdi in Giunta e dopo un confronto con il dirigente competente e gli uffici finanziari. E’più che ovvio che quello in fase di preparazione non potrà essere il Bilancio dell’Amministrazione Cassì. Mancano, come abbiamo detto, i numeri.
Quindi, l’unica sarebbe concordarlo con le opposizioni per evitare che lo stesso diventi oggetto di una serie infinita di emendamenti, circostanza che finirebbe con il prolungare ad libitum i lavori d’aula. Emendamenti che non compresi in progetti specifici rischierebbero anche di avere il parere contrario dei dirigenti e quindi di fare ritenere inammissibile qualsiasi azione di trasformazione del Bilancio”. “Allo stato attuale, non si può più pensare, secondo noi – continua il gruppo consiliare m5S – che questo strumento finanziario contenga missioni e programmi di bilancio rispetto a cui le opposizioni non sono d’accordo. Ecco perché riteniamo che la soluzione da noi indicata, auspicando che si tratti di un percorso che possa essere condiviso da tutti, dovrà essere destinata a procedere verso la definizione di una strada sostenibile per evitare inutili conflitti politici e per garantire una programmazione il più possibile congrua con le esigenze della nostra città.
Diversamente il bilancio rischia di non essere approvato e rischiamo di ingessare l’ente sino all’insediamento della prossima amministrazione perché occorrerebbe lavorare in dodicesimi. Ci pregiamo di affermare, quindi, che la nostra proposta è da opposizione costruttiva”. Ricordiamo per inciso che la perdita della maggioranza di sostegno al sindaco è dovuta alle prese di distanza dei due consiglieri Gianni Messasalma e Luca Rivillito del Patto per Ragusa che ha come leader l’ex assessore Ciccio Barone, e all’adesione della consigliera Raimonda Salamone al movimento Territorio, da sempre all’opposizione dell’amministrazione Cassì e che ora in questo scorcio finale di consiliatura potrà portare la propria azione critica all’interno del consiglio comunale. Sempre che all’interno dell’ex maggioranza non covino altre insoddisfazioni e recriminazioni a cui le scelte dei citati consiglieri potrebbero dare la stura. (daniele distefano)