Si è accasciato ed è morto mentre copriva Argentina-Olanda il giornalista americano Grant Wahl, 48 anni, veterano dei cronisti sportivi, inviato in Qatar per i Mondiali 2022. Dove, nei giorni scorsi, era stato brevemente fermato dalle autorità di Doha perché indossava una t-shirt arcobaleno a sostegno dei diritti Lgbtq. Le circostanze della sua morte non sono chiare, ma nei giorni scorsi aveva lamentato di non sentirsi bene, tanto da essersi rivolto all’ambulatorio del centro stampa, credendo di avere una bronchite. Gli era stato somministrato uno sciroppo per la tosse e ibuprofene.
Aveva poi detto di sentirsi meglio, dopo avere ammesso di aver sofferto, il 3 dicembre scorso, “una capitolazione involontaria da parte del mio corpo e della mia mente” dopo la partita Stati Uniti-Olanda. “Non è il mio primo mondiale – aveva raccontato sulla sua newsletter – Ne ho fatti otto … e mi sono ammalato ogni volta, si tratta solo di trovare un modo per portare a termine il proprio lavoro”.
Sulla morte di Wahl è intervenuto anche il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, che ha detto di essere “in stretto contatto” con la famiglia del giornalista.