Proseguono i sopralluoghi negli istituti di pena del collegio della Sicilia Orientale da parte del senatore vittoriese di Fratelli d’Italia Salvo Sallemi, componente della commissione Giustizia e vicecapogruppo a Palazzo Madama. Dopo aver fatto visita nel carcere di Ragusa il senatore si è recato ieri, 9 dicembre, nella casa circondariale di Caltagirone. La struttura evidenzia delle sofferenze in termini di organici e l’impegno dell’esponente di FdI sarà quello di portare all’attenzione del Governo l’esigenza di un rafforzamento degli organici di polizia penitenziaria e degli operatori.
“Ringrazio per la cordialità il direttore della casa circondariale di Caltagirone, la dottoressa Giorgia Gruttadauria e tutto il personale in servizio nella struttura. Ho trovato un carcere che denota, nonostante il grande impegno di chi vi lavora, profonde criticità in termini di organici. Il numero di componenti della polizia penitenziaria in servizio dovrebbe attestarsi a 201 mentre adesso sono solamente 174, con le conseguenti difficoltà sia per i lavoratori sia per i detenuti. Altro aspetto che merita attenzione è quello dei detenuti psichiatrici che rappresentano il 40% della popolazione carceraria a Caltagirone su 393 detenuti complessivi. Il professionista per il supporto psichiatrico è attivo tre volte a settimana mentre con numeri del genere dovrebbero essere almeno 2 e attivi tutti i giorni. Anche il numero degli educatori è nei fatti dimezzato: sono 3 e dovrebbero essere almeno 6”, dice Sallemi.
“Mi farò portavoce in Commissione delle criticità riscontrate che confliggono con la funzione rieducativa della pena e che mettono in difficoltà il personale in servizio. Occorre quindi un rafforzamento degli operatori in servizio e anche degli agenti per riuscire a rendere adeguata la casa circondariale”, conclude il senatore.