I sintomi dell’influenza australiana, febbre e astenia, durano “più giorni, dai 3 agli 8”. Per questo “l’invito è ancora a fare il vaccino contro l’influenza ed è rivolto a tutti”, anche per mettere al sicuro il Natale. Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), insiste sull’importanza di proteggersi dai virus stagionali mentre l’influenza, in Italia, colpisce centinaia di migliaia di persone e si avvia a raggiungere il picco. “Sapendo che la vaccinazione è disponibile in tutta Italia presso i medici di medicina generale”, ed è gratuita per gli over 60 e per i malati cronici “o per chi lavora nei servizi essenziali come gli operatori sanitari”. Consci anche del fatto che “le persone colpite alla fine sono costrette a rimanere a lungo a casa”, perché “la febbre molto alta e l’astenia durano più giorni, dai 3 agli 8”, evidenzia all’Adnkronos Salute.
E a chi si dice scettico sulla portata anti-contagio dell’iniezione scudo, scegliendo di non usufruire di questa possibilità di prevenzione, Anelli replica che “il vaccino per l’influenza in realtà funziona. Funziona nei confronti dei virus dell’influenza – chiarisce – Non è che uno si fa il vaccino e per magia non ha più tutte le malattie infettive delle alte vie respiratorie. Ci sono tutta una serie di virosi in giro in questi giorni. Ci sono le malattie da adenovirus e molte altre forme, ma rispetto all’influenza sono più benevole, danno meno problemi e meno giorni di febbre”.