Centinaia di visitatori, sabato, nella struttura di via Etnea a Catania per scoprire come i disabili visivi possano confrontarsi con la Cultura e apprezzare le opere d’arte: dai grandi plastici tridimensionali dei monumenti e delle grandi opere siciliane, compreso il Ponte sullo Stretto, alla versione tattile, dei capolavori della pittura. Particolarmente apprezzato il diorama del Parco archeologico di Morgantina che rimarrà nel Museo Tattile di Catania ancora per un mese. “Vedenti e non vedenti hanno molto apprezzato il diorama tattile di quell’area archeologica di Morgantina che risale al terzo-quarto secolo avanti Cristo e si trova nell’Ennese”.
Lo ha sottolineato la modellista Cinzia Gagliano, autrice della perfetta ambientazione del Parco archeologico, in scala 1:75, che, sabato scorso nel Polo Tattile Multimediale di Catania, è stata la principale attrazione di Notte di luce, la serata a ingresso libero nel museo. E che ha personalmente spiegato ai visitatori come approcciarsi al diorama, apribile per consentire ai disabili visivi di riuscire a toccare ogni particolare. “Accanto al bellissimo plastico – ha sottolineato Gaetano Renzo Minincleri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e della Stamperia Braille – che raffigura l’antica città di Morgantina dal teatro greco all’agorà con le rovine degli edifici, abbiamo esposto nella sala pinacoteca un pannello tattile prodotto dal reparto Disegni a Rilievo della Stamperia e raffigurante le donne in bikini, tra le immagini più note dei mosaici della Villa Romana del Casale. Le due novità rimarranno a disposizione del pubblico catanese per circa un mese: chiunque potrà vederle e toccarle nel Polo Tattile che è aperto ogni mattina dal lunedì al sabato e nel pomeriggio anche dal martedì al giovedì”.
“Non ci aspettavamo – ha spiegato Luca Grasso, direttore della struttura – le centinaia di visitatori vedenti, tra cui molti giovani e famiglie con bambini, che, sabato, hanno affollato il Polo Tattile con l’intenzione di scoprire come i disabili visivi possano confrontarsi con la Cultura e apprezzare le opere d’arte. E tanti erano commossi, emozionati da quest’esperienza di sensibilizzazione e conoscenza della disabilità visiva”. Grande partecipazione, dunque alle visite, condotte da guide specializzate, ipovedenti, ai saloni del Polo – con i grandi plastici tridimensionali dei monumenti e delle grandi opere, comprese quelle non ancora realizzate come il Ponte sullo Stretto – alle sale con la versione tattile dei capolavori della pittura. Grande curiosità anche per lo show room in cui sono raccolti tutti i più moderni ausili tecnologici che consentono a non vedenti e ipovedenti di vivere una vita normale, per il Bar al buio e per quel Giardino sensoriale in cui si passeggia, bendati, seguendo il percorso segnato dalle mattonelle tattilo-plantari e facendosi guidare… dal naso.
“Un’esperienza, insomma – ha concluso Grasso –, che ha colto nel segno, visto che i visitatori hanno annunciato che torneranno, coinvolgendo familiari e amici”. Per entrare nel Museo va ricordato che la prenotazione è obbligatoria: basta chiamare il numero 095/500177