Anche l’associazione Partecipiamo, che ha nel suo leader Giovanni Iacono uno degli assessori di punta della giunta Cassì, sia per il peso delle deleghe detenute che per l’impegno dimostrato in questa consiliatura giunta quasi al termine, ha inteso intervenire sulla questione del PRG cittadino. E lo ha fatto discutendone al proprio interno per arrivare infine ad un incontro specifico con il primo cittadino. Ecco la posizione di Partecipiamo esposta dal Direttivo in una sua nota stampa. “Una delegazione dell’Associazione ‘Partecipiamo’ rappresentata da tecnici e componenti del direttivo insieme all’Assessore Giovanni Iacono, ha voluto incontrare il Sindaco Giuseppe Cassì sullo schema di PRG (piano regolatore generale).
Abbiamo apprezzato la volontà del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale di dare la massima divulgazione e comunicazione alla Città degli elaborati del nuovo PRG attraverso la presa d’atto in Giunta prima dell’adozione da parte del Consiglio Comunale. Un atto di trasparenza in totale discontinuità con il passato, basti pensare alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 77 dell’1.12.2009 di ‘adeguamento elaborati e norme di attuazione del PRG’ che è stata ANNULLATA con successiva deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 16/02/2016. La delibera 77/2009 è stata annullata perché contraddiceva e disattendeva le determinazioni contenute nel decreto 120/2006, di approvazione del PRG, e per tutte le ‘zone stralciate’ non furono seguite le procedure previste nella L.R. 71/78 ex art. 3 e 4.
Nel 2009 non furono eseguite le procedure di ‘pubblicazione’ per le ‘osservazioni’ e ‘opposizioni’ previste negli strumenti di PRG. (di questo NESSUNO ne parla). Negli anni in cui la deliberazione 77/2009 è stata applicata ha però prodotto effetti costruttivi e concessori ed in particolare, vorremmo sottolineare nella vasta zona denominata ‘parco agricolo urbano’ (neanche di questo NESSUNO ne parla). E’ invece grazie alla deliberazione 8 del 2016 del C.C. che si sono potute porre le basi per poter oggi dotare la città di Ragusa di un nuovo PRG. Non a caso nel 2016 inizia l’iter di realizzazione della variante generale al PRG. Ed è su questo schema di PRG che l’Associazione PARTECIPIAMO ha voluto confrontarsi con il primo Cittadino. Riteniamo che vi sono molti elementi positivi nella proposta di PRG in termini strategici quali la ‘rigenerazione urbana con la riduzione del consumo di suolo attraverso il dimensionamento del fabbisogno abitativo effettivo, la riqualificazione ambientale e rurale, la creazione di corridoi verdi ciclo-pedonali, la realizzazione di un sistema urbano del verde con i parchi, i miglioramenti della qualità degli spazi pubblici, la realizzazione di strutture ed attrezzature di interesse generale.
Allo stesso modo abbiamo manifestato al Sindaco la necessità di maggiore conformità nel PRG, in termini di volumetria edificabile, ad un altro atto di Consiglio Comunale, la delibera 112 del 2021 che è basilare per la stesura del PRG. Delibera che è una pietra miliare per la città di Ragusa e che per la prima volta, in controtendenza al passato, DETTA linee di indirizzo a livello urbanistico basate sull’analisi del fabbisogno abitativo e sul corretto dimensionamento delle aree su cui costruire. Lo studio della delibera 112/2021 ribalta totalmente, i numeri fino a quel momento sovradimensionati (prevedeva nel 2021 oltre 5.000 abitanti in più e tutti i calcoli abitativi calcolati su proiezioni del tutto gonfiati ed ingiustificati nell’ottica dell’interesse generale). Al Sindaco abbiamo esposto oltre alle considerazioni positive il nostro orientamento relativo a ciò che riteniamo debba essere oggetto di modifiche che è il sovradimensionamento e localizzazione di aree commerciali , strutture ricettive ed alberghiere, aree residenziali e di valutare la possibilità per alcune aree dell’estesissimo ‘centro storico’ (si arriva fino ai Salesiani) di poter consentire interventi di recupero abitativo integrale e ciò al fine di applicare, senza blocchi burocratici, la normativa EPBD.
Avere regole certe e snelle favorirà la riqualificazione energetica degli edifici, sarà stimolo all’economia sostenibile. L’UE ha deliberato di spingere sulla riqualificazione dell’intero parco immobiliare Europeo con l’obiettivo di emissioni zero dal 2028 per le nuove costruzioni con l’obbligo dal 2030. Il Sindaco ha molto apprezzato il confronto, rimarcando la totale disponibilità, ribadendo che lo scopo e la finalità della presa d’atto dell’Amministrazione Comunale e della presentazione alla città del PRG è proprio quella del leale e costruttivo confronto con la Città ed i suoi mondi vitali. Le proposte verranno formalizzate con l’ottica comune di avere uno strumento urbanistico che abbia una maggiore e marcata identità e visione”. (da.di.)