Ladro ruba all’interno di un negozio di parrucchiere e poi scappa scavalcando un muro alto circa 5 metri che gli provoca delle lesioni alle gambe. Il malfattore viene così arrestato in flagranza di reato dai carabinieri. In particolare, nella notte di natale, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vittoria, unitamente a personale del Commissariato di P.S. di Vittoria, intervenivano a Vittoria a seguito richiesta di intervento pervenuta al N.U.E. 112 da parte del proprietario di un salone di parrucchiere che segnalava un furto in atto all’interno del suo negozio.
Immediatamente i militari e ed agenti di P.S. giungevano sul luogo cinturando l’edificio segnalato e, sul retro del salone, sorprendevano in flagranza il ladro mentre stava scavalcando il muro perimetrale dello stabile, alto circa 5 mt, con la refurtiva ancora addosso. Il malfattore, dopo essersi accorto dell’intervento delle Forze dell’Ordine, al fine di darsi ad una disperata fuga, si lanciava dal muro che stava scavalcando, incurante dell’importante altezza, andando così ad impattare al suolo causandosi delle lesioni agli arti. Il ladro veniva prontamente bloccato ed identificato in Z.H, classe ’92, nonché sottoposto ai controlli di polizia ove veniva rinvenuta la refurtiva e le somme di denaro trafugate poco prima dal salone. Per le lesioni che egli stesso si è provocato durante caduta dal muro è stato interessato personale sanitario che ricoverava il ladro presso l’Ospedale “Guzzardi” di Vittoria per le opportune cure mediche.
Dagli approfondimenti investigativi degli operatori di polizia emergeva che il ladro era già gravato dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, pertanto si accertava che aveva commesso il furto aggravato evadendo dalla propria abitazione forse nella errata convinzione di poter profittare dal tradizionale raccoglimento familiare della notte di Natale per commettere il reato garantendosi l’impunità. La refurtiva e le somme di denaro rubate venivano riconsegnate al proprietario del salone che giungeva sul posto e confermava la corrispondenza dell’ammanco con ciò che veniva trovato nella disponibilità del ladro. Esperite le formalità di rito, ed informata la Procura della Repubblica di Ragusa, i militari e gli agenti di P.S. arrestavano Z.H. in flagranza di reato per furto aggravato ed evasione dagli arresti domiciliari, in attesa delle successive valutazioni dell’Autorità Giudiziaria procedente.