TORINO (ITALPRESS) – La Juventus ha pareggiato 1-1 in amichevole contro lo Standard Liegi nell’ultimo test di preparazione in vista della ripresa del campionato che per i bianconeri avverrà alle 18 di mercoledì 4 gennaio 2023 allo Stadio Zini di Cremona. All’Allianz Stadium di Torino non è riuscito il tris alla squadra di Allegri dopo i precedenti successi, rispettivamente a Londra contro gli inglesi l’Arsenal per 0-2 e in casa contro i croati del Rijeka per 1-0. A passare per primo era stato lo Standard Liegi che al 32′ del primo tempo ha sfruttato uno sfortunato autogol del rientrante (dalla Coppa del Mondo) Danilo: su un’uscita discutibile del portiere Szczesny, il difensore brasiliano è stato sfortunato nell’anticipare il compagno depositando nella propria porta. Il pari nella ripresa, all’11’, con un rigore trasformato da Soulè per fallo su Compagnon: l’argentino ha messo all’angolo destro nonostante il portiere Henkinet avesse battezzato l’angolo giusto. “Nel primo tempo abbiamo fatto fatica, tanti giocavano la prima amichevole e siamo andati ad andamento lento nei passaggi, loro ci saltavano addosso e abbiamo preso un gol su errore nostro. Chi è entrato dopo ha fatto bene, ha un’altra gamba.
Ci è servito prendere gol così ci diamo una svegliata per Cremona”, il commento nel dopo partita del tecnico Massimiliano Allegri ai microfoni di Sky Sport. A partita già in corso sono arrivati in tribuna Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, che erano impegnati al vicino JTC Continassa in sessioni di allenamento personalizzate: “Chiesa a Cremona può esserci – ha aggiunto Allegri -, ieri ha fatto un buon allenamento di squadra, oggi aveva un differenziato. Vlahovic oggi ha corso un pò, ci sono buone possibilità però non per Cremona”. Anche Bonucci, De Sciglio e Cuadrado non c’erano ma “nel giro di 10 giorni dovremmo averli tutti”, ha detto Allegri che su Pogba ha aggiunto: “Il ginocchio per ora non dà fastidio, vediamo le cose in modo positivo”. Szczesny, invece “si era bloccato il collo prima del gol, ma non dovrebbe essere nulla. Se ce la fa bene, altrimenti gioca Perin”, ha detto il tecnico juventino che sull’utilità della sosta ha risposto: “Lo vedremo dopo Cremona se è servita. Contano i risultati, il resto sono chiacchiere. La Juve ha gli obiettivi massimi che sono quelli di cercare di raggiungere un massimo di 36 partite, raggiungendo le finali nelle coppe”. Per l’allenatore livornese il giudizio sul 2022 è da dare considerando i due campionati, quello concluso la scorsa primavera e quello in corso. “Fino alla gara con l’Inter è stato un’ottima seconda parte della scorsa stagione.
Quest’anno in campionato stiamo facendo benino e possiamo consolidare uno dei primi quattro posti, poi c’è la Coppa Italia. Un passo alla volta. La cosa positiva, specialmente, nella seconda parte, è quella che con gli infortuni dei big abbiamo trovato dei giovani bravi che ci daranno una mano. Per la Juve sono un valore aggiunto e poi ce ne sono altri in prestito come Rovella, Ranocchia e De Winter che dovevano fare esperienza. Le situazioni vanno viste come un’opportunità e la Juve per ora l’ha fatto”. Allegri ha ricordato anche Pelè, per lui il più grande di tutti i tempi: “Un giocatore unico che ho potuto vedere solo nei filmati. Rimarrà il re del calcio nonostante ci siano stati Messi, Maradona e altri straordinari giocatori. Credo sia stato lui il più bravo”.
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