Non era mai accaduto prima, se la memoria non ci tradisce, che il piano di spesa previsto per la famosa legge speciale per Ibla, la legge regionale 61/81, frutto dell’impegno, oltre 40 anni fa, dell’ ex deputato regionale ragusano Giorgio Chessari del PCI, al momento dell’approvazione da parte del consiglio comunale ragusano, non fosse commentata da nessuno. Infatti il piano di spesa relativo all’anno 2023 è stato portato dall’Amministrazione Cassì in aula il 27 dicembre scorso, è stato discusso più o meno animatamente, nel corso di una seduta resa possibile grazie alla presenza dei consiglieri di minoranza, ha ricevuto le critiche delle opposizioni ed infine è stata approvata all’unanimità in una atmosfera da “volemose bene” mentre mancavano solo i tarallucci e vino.
Ma al di là delle scelte politiche di cui ognuno si assume la responsabilità, amministrazione e maggioranza da una parte, opposizione dall’altra, anche se ci pare opportuno rilevare che al momento non siano ben definiti i confini tra le due parti, al di là di tali scelte, è strano che nessuno, ma proprio nessuno, abbia ritenuto opportuno e doveroso sprecare una parola per vantare meriti o avanzare critiche. Insomma, tutto va bene madama la marchesa. (da.di.)