La rottamazione quater è un beneficio per i contribuenti su cui ricadono delle pendenze esattoriali che possono richiedere la cancellazione di sanzioni, interessi di mora e aggio. Tra le tante misure approvate per il 2023 con la manovra del Governo Meloni, interessano particolarmente i commi da 222 a 252, che riportano le disposizioni operative destinate all’attuazione dello stralcio dei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione (ex Equitalia) fino a 1.000 euro. Con la Rottamazione quater i contribuenti su cui ricadono delle pendenze esattoriali, possono richiedere la cancellazione di sanzioni, interessi di mora e aggio. E, ancora, è possibile ottenere l’eliminazione delle spese per ritardata iscrizione e delle somme aggiuntive relative all’accantonamento dei debiti di natura previdenziale, così come riportato da fiscooggi.it.
I contribuenti aderendo alla Rottamazione quater possono sfruttare questo beneficio, sui carichi affidati all’Ente impositore, ricadenti in un particolare periodo. Infatti, l’agevolazione riguarda le cartelle esattoriali emesse dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione dal 2000 fino al 30 giugno 2022. Il contribuente richiedendo i benefici della Rottamazione quater viene chiamato al solo pagamento delle somme dovute a titolo di capitale, rimborso dei costi sostenuti per l’avanzamento delle procedure esecutive e, quelle, relative alla notifica degli atti. Il pagamento della definizione agevolata dovrà essere eseguito entro il 31 luglio 2023. All’occorrenza è possibile procedere con il versamento di un’unica rata o rateizzando l’importo dovuto in almeno 18 rate.
Se, il contribuente richiedere l’accesso al piano di rateizzazione della Rottamazione quater, deve considerare che la prima e la seconda rata, devono corrispondere al 10% dell’importo totale, a cui segue l’applicazione di un tasso d’interesse nella misura del 2 per cento annuo. Il pagamento della prima e seconda rata deve avvenire entro le date del 31 luglio e 30 novembre 2023.