I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vittoria, unitamente a personale della Stazione CC di Comiso, nei giorni scorsi, intervenivano nel Comune di Comiso a seguito di una richiesta di intervento pervenuta al N.U.E. 112 da parte del proprietario di un ristorante che segnalava la presenza di una persona molesta. Immediatamente i militari giungevano sul luogo e riscontravano la presenza di un italiano, identificato in B.C.B., classe ‘70, in forte stato di alterazione psico-fisica e da subito insofferente alla presenza dei militari sul posto.
Questi, durante le fasi dell’identificazione iniziava ad inveire contro i militari, minacciandoli ad alta voce, nonché con un gesto repentino e dissimulato faceva cadere a terra un coltello a serramanico in suo possesso, convinto di non essere visto dagli operanti. I militari, contrariamente, notavano tale gesto e decidevano di approfondire i controlli ma, nel tentare di recuperare il coltello da terra, venivano aggrediti dal B.C.B. con spintoni e strattonamenti in un crescendo di violenza che culminava con uno schiaffo del controllato ad uno dei militari. Dopo tale gesto, e dopo i numerosi vani inviti di ritorno alla calma, i militari cercavano di contenere la condotta aggressiva e la resistenza attiva che opponeva il B.C.B. fino a capitolare a terra.
Comunque i militari, nonostante l’aggressività del controllato, riuscivano a circoscriverne la condotta violenta e a bloccarlo impedendo di cagionare ulteriori danni a sé stesso e a terzi. Dopo aver esperito le formalità di rito, i militari accedevano alle cure mediche per le lesioni causate dal B.C.B. durante la fase dell’arresto mentre a quest’ultimo nulla veniva refertato. Informata dell’accaduto la Procura della Repubblica di Ragusa, i militari procedevano all’arresto di B.C.B. in flagranza di reato per resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, sottoponendolo alla misura degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente ed in attesa di rito direttissimo per la convalida dell’arresto.