Prima ha strangolato la madre e poi in preda ad una carica di rabbia ha infierito sul corpo senza vita forse con un coltello. Un ulteriore dettaglio agghiacciante sulle fine dell’insegnante Teresa Spanò, assassinata lunedì mattina dalla figlia di 17 anni nell’appartamento di corso Butera, a Bagheria, dove vivevano insieme. La ragazza, dopo avere confessato davanti al procuratore per i minorenni Claudia Caramanna, è stata fermata dalla polizia e adesso si trova rinchiusa nel carcere di Caltanissetta in attesa dell’udienza di convalida del provvedimento restrittivo davanti al gip, in programma per domani.
Le indagini sul matricidio, come si legge sul Gds, vanno avanti e restano ancora tanti aspetti oscuri da esplorare. A cominciare dai motivi che abbiano animato la ragazza a compiere un gesto così estremo e violento contro la mamma, se quel disagio covato nel profondo si fosse manifestato già prima. Un malessere sfociato nel sangue.