Modica – Continua con grande entusiasmo “una stagione per gioire” al Teatro Garibaldi di Modica, con ospiti eccezionali ed opere affascinanti. A gennaio sarà la volta di uno spettacolo molto coinvolgente. Nonostante sia stato portato sulle scene per la prima volta al Théàtre de l’Alliance francaise a Parigi sessant’anni fa, il tema è molto attuale e l’opera si cala perfettamente nel periodo storico che si sta vivendo. “Il re muore” di Eugène Ionesco, con protagonista Edoardo Siravo, con la regia di Maurizio Scaparro e le splendide musiche del premio oscar Nicola Piovani, sarà sul palco del Teatro Garibaldi sabato 14 alle ore 21,00 e domenica 15 gennaio alle ore 18,30.
“Il re muore” è una delle opere più significative del teatro contemporaneo, una commedia scritta da Ionesco, autore tra i principali rappresentanti del “Teatro dell’Assurdo”, che regala un’immagine poetica della condizione umana. Un capolavoro della letteratura drammatica moderna. Una commedia profonda e bellissima, quanto mai necessaria per cercare di portare un po’ più di consapevolezza in un momento storico come questo, in cui la pandemia e la guerra hanno lasciato e stanno lasciando tuttora segni molto forti nelle nostre coscienze. Edoardo Siravo, attore, doppiatore e regista italiano, insignito di prestigiosi premi e riconoscimenti, sarà un fantastico re Berenger, sovrano dell’Universo, un uomo malato ma inconsapevole della morte imminente.
Nell’opera la finitezza del genere umano è al centro, protagonista di una eterna e affannata lotta contro la mortalità, in un microcosmo di paure e sentimenti che mette in scena non solo il dramma dell’umanità, ma anche della società, in cui ostinazione ed esagerazione di chi detiene il potere si scontrano con un mondo che va a pezzi. Il re non sa ancora che deve morire, e le due regine, la dolce e amorevole Marie e la saccente Marguerite, avvisate dal medico della tragica situazione, devono informarlo. Nonostante la notizia, il re non accetta la sua condizione e, tra comicità e paradossi, credendo di avere ancora i suoi poteri, continua a dare ordini alle persone e agli elementi della natura, scoprendo però di essere talmente debole da non riuscire a ricevere neanche una risposta.
Lo spettacolo ha la regia di Maurizio Scaparro, grande regista, critico teatrale e direttore artistico di diverse realtà teatrali, ed è impreziosito dalle musiche curate dal maestro Nicola Piovani, premio Oscar che ha aperto proprio la stagione musicale al Teatro Garibaldi lo scorso novembre regalando emozioni uniche. Edoardo Siravo sarà accompagnato sul palco da Isabel Russinova e da Gabriella Casali, Carlo di Maio, Claudia Portale e Michele Ferlito. Costumi Santuzza Calì, scene a cura di Antonia Petrocelli.