Archiviate definitivamente le festività di fine anno, partiti e forze politiche iniziano a lanciare segnali per le grandi manovre in vista delle elezioni amministrative di primavera, che nella provincia iblea interessano i Comuni di Ragusa, Modica, Comiso ed Acate. La prima iniziativa, al di fuori di pourparler che hanno tutto il sapore di voler sondare eventuali disponibilità o impossibilità di percorrere strade comuni, è quella di due dei partiti che sono alleati sia nel Governo nazionale che in quello regionale, ovvero Lega e Fratelli d’Italia, Infatti si è tenuto a Roma un confronto tra il presidente della Commissione Difesa della Camera Nino Minardo, segretario siciliano della Lega e il senatore Salvo Sallemi, figura di spicco di Fratelli d’Italia nel territorio ragusano.
In una nota congiunta i due parlamentari nazionali lanciano l’idea di “un tavolo con i parlamentari, i partiti e i movimenti civici di centrodestra per decidere la strategia per le prossime elezioni amministrative in provincia di Ragusa” e precisano “a Ragusa, Modica, Comiso e Acate la riflessione sulle candidature alle amministrative partirà dal perimetro delle forze di centrodestra e verrà aperta a tutte le forze del civismo costruttivo. Il nostro impegno è consolidare l’alleanza di centrodestra e coinvolgere le espressioni migliori del civismo ragusano, l’obiettivo è quello di dare alle città che andranno al voto amministrazioni di alto profilo capaci di entrare in sintonia con il governo regionale e nazionale”. Ed intanto nei giorni scorsi, dentro i confini della realtà cittadina di Ragusa, era intervenuto Saverio Buscemi, del movimento che si rifà a Cateno De Luca e per il quale è stato individuato come referente addetto alle relazioni con le altre forze politiche in questa delicata fase.
Da Buscemi intanto arriva la conferma che, sono sue parole, “il sindaco Cassì avrebbe detto no a Fratelli d’Italia facendo la scelta di puntare su una coalizione civica”. E l’esponente del movimento di De Luca commenta “la scelta del sindaco uscente di puntare su una coalizione civica sembra smazzare l’attuale fase d’attesa e avviare le consultazioni di carattere politico su canali che possono lasciare presagire la formazione di quadri di ogni tipo. Se è davvero come l’attuale sindaco lascia intendere, esaltando l’identità del civismo e tutto quello che ci sta dietro, allora il panorama potrebbe subire delle modifiche che, in qualche modo, coinvolgono tutti coloro che guardano con interesse a questa prospettiva. Non possiamo, naturalmente, sapere che cosa accadrà – prosegue Buscemi – da qui alle prossime settimane. Ma una cosa è certa. Stiamo tutti lavorando con la consapevolezza di rispettare da un lato un percorso seguendo quelli che sono i nostri ideali e dall’altro prefigurare una fase progettuale che cerchi di rilanciare tutto quello che, finora, non è stato possibile mettere in vetrina nella maniera adeguata.
Seguiremo con molta attenzione le evoluzioni delle prossime tappe politiche riguardanti palazzo dell’Aquila anche perché vogliamo che il nostro elettorato comprenda bene quali sono le prospettive che si andrebbero a delineare dando un volto alle nostre proposte. Noi stiamo cercando di fare al meglio la nostra parte. Vorremmo che si puntasse il più possibile in alto con il contributo di tutti. Ma è chiaro che sono necessari passaggi specifici prima di potere valutare quale sarà il prossimo passo da compiere”. (da.di.)