Prende spunto, il movimento Territorio Ragusa, per bocca del suo presidente Raffaele Schembari, prende spunto dalla aggiudicazione provvisoria, ma contemporanea, dei quattro lotti per la realizzazione della Ragusa Catania, per dirsi sicuro che “tale notizia apre, finalmente, scenari di sviluppo per la città, come non si vedevano da oltre un decennio”. Schembari constata inoltre che si tratta di “un traguardo ragguardevole, anche se si dovranno attendere i tempi necessari per l’aggiudicazione definitiva e per l’apertura dei cantieri, ma è innegabile che l’aggiudicazione pur provvisoria costituisce importante passo in avanti che ripaga degli sforzi messi in atto, negli anni, per dare al territorio un giusto riconoscimento con una opera importante per l’economia della zona”.
E nemmeno, il presidente di Territorio si fa prendere la mano dal desiderio di accampare meriti per chicchessia relativamente al lungo complesso tortuoso e travagliato iter iniziato vari decenni fa, e dichiara “non è tempo, come vorrebbero fare alcuni, di accampare meriti per lo sblocco dell’iter procedurale, la storia, da sola, recita l’esaltazione di quanti hanno dedicato, spassionatamente e non in maniera strumentale, per fini elettoralistici, tempo e attenzione alle varie fasi procedurali. Tutti, nessuno escluso hanno dato un contributo più o meno fondamentale, i governi nazionali, nel tempo, hanno preparato la strada, il governo e la deputazione regionale, anche dall’opposizione, hanno sostenuto una incessante opera di sollecitazione che ha dato i suoi frutti.
Ma ora è tempo di raccogliere questi frutti, non è troppo presto per lavorare a quelle strategie che devono ottimizzare il lavoro svolto e l’opera che si andrà a concludere”. Ma a questo punto Raffaele Schembari non si esime di rivolgere lo sguardo a quanto toccherà mettere in campo a livello provinciale e auspica “ora più che mai servono idonee politiche a livello comunale e sinergie accurate fra i sindaci del territorio per dare il giusto peso all’arteria che rappresenterà un nuovo giorno della storia territoriale di tutti il sud-est della Sicilia”. Quindi le conclusioni del presidente del movimento fondato da Nello Dipasquale “possiamo dire, oggi, che ha vinto il territorio, i maggiori vantaggi sono per la nostra città, per innegabili potenzialità che devono essere valorizzate e finalizzate, ma tutti i comuni del comprensorio e l’aeroporto di Comiso, i porti, i mercati, devono raccogliere i risultati di un importante lavoro di anni, per un reciproco scambio di crescita e di sviluppo che pone le basi di una nuova storia per la Sicilia sud-orientale”. (da.di.)