Amarezza dopo il pari di ieri a Siracusa, in una gara dominata dal Modica, che si era messa subito nel verso giusto con il gol di Falco e che il Modica avrebbe già potuto chiudere nel primo tempo, finito invece 1-1. Nella ripresa, poi, i rossoblù hanno avuto una serie di occasioni nitide per far gol; ma la precipitazione, la mancanza della necessaria cattiveria sotto la porta avversaria, approssimazione e sufficienza in alcune scelte offensive, hanno determinato un pareggio che è davvero duro da digerire considerato il dominio della squadra di Pino Rigoli, espulso in modo assurdo dal direttore di gara, a metà ripresa. Un pari che significa due punti persi al termine di oltre 100 minuti di partita in cui il Real Siracusa si è distinto per un atteggiamento ostruzionistico oltre i canoni accettabili del terreno di gioco.
Pino Rigoli, tecnico del Modica: “Abbiamo fallite almeno 10 palle gol di cui 3 più facili da fare che da sbagliare. C’è mancato il veleno necessario e non va bene. Avevamo subito messo la partita nel verso che volevamo ma da lì in poi, abbiamo commesso troppi errori, compreso il gol del pari loro. E’ chiaro che l’evidente nostra superiorità, ha costretto il Real Siracusa a fare il possibile e l’impossibile pur di riuscire a portarsi a casa almeno il punto. Ma noi non dovevamo sbagliare quello che abbiamo sbagliato. Devo ancora capire, poi, perché l’arbitro mi abbia espulso, visto che mi ero semplicemente lamentato con la panchina avversaria che altro non ha fatto che insultare i miei giocatori dall’inizio alla fine. Resta il punto e la rabbia per una vittoria che abbiamo cercato ma non con la giusta determinazione.
Nel secondo tempo, ho messo dentro tutta la trazione offensiva possibile ed abbiamo creato tantissimo. In settimana, dovremo analizzare questo passo falso (lo ritengo tale) e mettere testa giusta alla prossima contro la Nebros”.