Dopo l’avvio delle gare dei 4 lotti per il raddoppio della Ragusa Catania dello scorso 5 agosto 2022, le relative pubblicazioni nella Gazzette Ufficiali Italiana ed Europea, gli esiti positivi dei verbali delle commissioni di gara definiti fra il 6 e il 12 dicembre ultimo scorso, finalmente il 20 dicembre 2022 la direzione generale di Anas ha disposto l’aggiudicazione a favore delle 4 imprese risultate prime fra i concorrenti. La procedura prevede adesso che l’efficacia dell’aggiudicazione sia subordinata alla verifica del possesso dei “requisiti normativi per il procedimento concorsuale da parte degli appaltatori”.
Questa attività, tuttora in corso, è espletata dal “Servizio Pianificazione verifiche e sistemi” presso la direzione generale di Anas che procederà alla formalizzazione delle risultanze e alle conseguenti comunicazioni a tutti i soggetti interessati. Subito dopo, la “Direzione Appalti e Acquisti” di Anas procederà alla efficacia delle aggiudicazioni attraverso la stipula dei contratti e ai loro perfezionamenti consentendo al Rup, l’ing. Luigi Mupo, di consegnare le attività e mettere gli appaltatori nelle condizioni di poter aprire i cantieri. Come Comitato che da due decenni, ininterrottamente svolge l’opera di stimolo e monitoraggio, abbiamo forti rassicurazioni sulla precisa volontà da parte della direzione generale Anas di rispettare i tempi previsti dalle norme che regolamentano le diverse fasi della procedura in materia di appalti pubblici.
Come Comitato auspichiamo quindi che Anas si attenga ai tempi perentori del decreto semplificazioni bis riportati nel cronoprogramma della determina Anas dello scorso 5 agosto 2022. Il cronoprogramma prevede l’efficacia dell’aggiudicazione nel termine di trentuno giorni e in sette giorni la stipula dei contratti. Dovremmo quindi poter assistere alla firma dei contratti entro la fine del prossimo mese di febbraio. Anche in relazione al fatto che da mesi sono iniziate molte attività propedeutiche, come espropri, definizione con gli enti pubblici e privati in capo ad interferenze, tracciatura di campi-cantieri e attività preparatorie costruttive, tutto ciò ci consente di essere moderatamente ottimisti e di poter affermare che, grazie al lavoro collegiale di tutti gli attori, a breve potremo vedere sul campo uomini e mezzi per la realizzazione del raddoppio che dovrebbe concludersi fra i 3 e poco meno di 4 anni.