Pochi giorni fa, a proposito delle amministrative della primavera prossima a Ragusa (ma si vota anche a Modica, Comiso ed Acate) dicevamo che partiti e forze politiche avevano iniziato a lanciare segnali per le grandi manovre. Continuando ad usare similitudini belliche (purtroppo tornate tristemente di attualità nel cuore dell’Europa) potremmo dire che cominciano a delinearsi le forze in campo nei vari schieramenti. Sicuramente, in questa settimana che va ad iniziare, l’evento più atteso sembra essere l’incontro con i cittadini che il sindaco uscente, Peppe Cassì, ha indetto per venerdì 20 gennaio alla Camera di Commercio cittadina. Dove proporrà ai suoi supporter e agli altri cittadini che lo ascolteranno, un bilancio del proprio operato in questi quasi 5 anni di governo e i programmi per il prossimo quinquennio, nel caso di rielezione. L’uscita pubblica del primo cittadino è stata preceduta dalla conferma che Cassì intende correre soltanto con l’alleanza e l’appoggio di movimenti civici e non dei partiti.
Lasciando così cadere nel vuoto il riavvicinamento proposto da Fratelli d’Italia che, lo ricordiamo, era stato l’unico partito ad allearsi con lui nel 2018 salvo poi distaccarsene in corso di sindacatura ed assumere atteggiamenti marcatamente critici nei suoi confronti. Per cui si è in attesa di capire su quale altro tavolo il partito meloniano intenderà giocare le sue carte. E tra gli alleati di Cassì, sempre rimanendo in tema di movimenti civici, pare che Partecipiamo, di cui è leader Giovanni Iacono, tra i primi sostenitori di Cassì e assessore con molte deleghe di peso, nonché attivissimo realizzatore di parecchie iniziative e risultati dell’attuale amministrazione, terrà una riunione ad inizio settimana per discutere di alleanze e programmi e richieste. Data per quasi certa anche l’alleanza con Ragusa Prossima di Giorgio Massari, che abbandonerebbe dunque il campo del centrosinistra dando la preferenza alle alleanze civiche, seppur non specificamente di tipo progressista.
Passando al campo che per comoda semplificazione definiamo di centro-sinistra, al momento sembrano configurarsi due schieramenti che non sappiamo quanto sia facile possano armonizzarsi tra di loro. Anche questi si raccolgono intorno a due figure chiave, Nello Dipasquale da una parte e Stefania Campo dall’altra. Il deputato regionale dem in pratica dice che il suo, di tavolo, poggia su tre gambe, il Pd naturalmente, il movimento Idee per Ragusa di Ciccio Barone e Generazione, un altro movimento civico il cui riferimento politico è Riccardo Schininà. Per la verità l’ex sindaco di Ragusa non esclude un’alleanza anche con i 5 stelle seppur, fa notare, questa non è diventata realtà alle scorse regionali e nazionali. Possibilista, il deputato Ars democratico anche su una possibile apertura ad Articolo Uno, che è guidato a Ragusa dal senatore Gianni Battaglia, ma silenzio totale sull’alleanza Verdi-Sinistra Italiana con cui, pure, alle nazionali il suo partito ha presentato liste comuni. Dall’altra parte del fronte progressista il fulcro è rappresentato da Stefania Campo che afferma di lavorare per il fronte ampio progressista, che apre senza remore alla sinistra più radicale, ovvero Articolo Uno e Sinistra Italiana, ed auspica un accordo con il Pd.
Perplessità invece, la deputata pentastellata le esprime sulla presenza in una eventuale coalizione di questo tipo del movimento civico di Ciccio Barone che lei ritiene essere di evidente derivazione di centro destra. Campo deve vedersela poi anche con le dichiarazioni del consigliere comunale del suo partito, Antonio Tringali, che ha dichiarato il proprio apprezzamento per Riccardo Schininà e il suo movimento generazione. Molti nodi da sciogliere, dunque, in campo progressista, compresa la figura, magari femminile, da candidare a sindaco. E infine parliamo di un outsider, ovvero il movimento di Cateno De Luca che trova in un attivissimo Saverio Buscemi il proprio rappresentante cittadino, forte anche del successo personale ottenuto alle scorse regionali. E propri sul finire della scorsa settimana a dargli manforte è venuto a Ragusa il coordinatore regionale del movimento Danilo Lo Giudice, che ha annunciato “il 17 febbraio scioglieremo tutte le riserve in chiave amministrative”. Al termine della sua visita ragusana, Lo Giudice ha dichiarato “abbiamo incontrato un po’ di amici, la società civile, qualche autorevole rappresentante politico della zona. Tutto ciò è servito per farci un’idea della situazione, per avviare un percorso interlocutorio a trecentosessanta gradi. Infatti, non ci sono preclusioni nei confronti di nessuno. Piuttosto, si ravvisa la necessità di mettere insieme quei tasselli per formare un mosaico quanto più credibile possibile in termini di contenuti, in termini di persone, forti di quello che è stato un risultato alle Regionali che ci ha visto abbastanza protagonisti anche in provincia di Ragusa”.
E per concludere, il coordinatore regionale del movimento ha affermato “voglio sottolineare che il 17 febbraio qua a Ragusa, nel corso di una conferenza stampa, presenteremo i nuovi tesseramenti, le adesioni di altri amici che hanno deciso di percorrere questa strada assieme a noi e indicheremo il percorso per le amministrative”. Da parte sua Saverio Buscemi ha aggiunto “ci sono le condizioni per creare un grande progetto capace di attirare interesse anche in vista delle amministrative. Vogliamo recitare il nostro ruolo sino in fondo e abbiamo dimostrato quale potrebbe essere l’attenzione di cui saremmo meritevoli. Ci muoveremo lungo la direzione più sostenibile con la progettualità che intendiamo sviluppare a Ragusa così come negli altri Comuni in cui si andrà al voto”. (da.di.)