Roma – “Il presidente Gravina nell’ultimo consiglio federale ha riproposto la necessità di un incontro tra tutte le componenti che avverrà dopo la Supercoppa e dopo le elezioni della Lega Pro a febbraio. L’obiettivo era che ci fosse una proposta unitaria e organica dalle leghe professionistiche, ma questo non è avvenuto perchè le leghe professionistiche non hanno trovato una sintesi”. Lo ha dichiarato Giancarlo Abete, presidente della Lega nazionale Dilettanti, intervenuto a “La politica nel pallone” su Gr Parlamento. “La Lnd ha rinunciato al diritto di veto per favorire la logica del confronto aperto – ha ricordato Abete – ma le leghe professionistiche hanno voluto mantenerlo. Il problema sono la sostenibilità economica, il meccanismo di promozioni e retrocessioni che sembra troppo stressato visto che c’è troppa differenza tra le categorie e il numero di società professionistiche. Se non c’è l’accordo bisogna tornare all’idea iniziale dell’assemblea per togliere il diritto di veto”.
Il numero uno della Lnd spera che l’Italia ce la faccia ad ottenere l’organizzazione degli Europei del 2032. “Speriamo di farcela, è un obiettivo primario della federazione. Ce la metteremo tutta per avere gli Europei del 2032, che possono agevolare nella ristrutturazione e nella costruzione di nuovi stadi anche se questo discorso dovrebbe muoversi in modo autonomo rispetto all’assegnazione dell’Europeo perchè siamo indietro rispetto agli altri Paesi”.
Abete ha anche commentato il cammino del Napoli in campionato:”La passione dei tifosi napoletani è incredibile. Il Napoli sta facendo un lavoro splendido, anche per qualità del gioco espresso. E non dimentichiamoci che è stato fin qui anche protagonista in Champions. Quello di De Laurentiis è un
lavoro davvero importante. Meriterebbe una grande soddisfazione.
Di sicuro fa effetto vedere Juve, Milan e Inter così staccate”. Sulla violenza dei tifosi, invece, e sui due mesi di divieto di trasferte per i tifosi di Napoli e Roma, “ha fatto bene Piantedosi a prendere questa decisione. Dobbiamo evitare di tornare a un periodo difficile sul versante delle guerriglie tra tifosi. Bisogna continuare a lavorare sulla prevenzione. Quelli dell’8 gennaio sono fatti inaccettabili e vanno distinti i delinquenti che sono anche tifosi dai tifosi che sono soltanto tifosi”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).