La ormai sempre più imminente campagna elettorale per le elezioni amministrative di maggio sia l’occasione per un “dibattito serio e costruttivo si Ibla”. E’ quanto auspica il Comibleo, il comitato di residenti della città antica, come ama definirsi, che spiega “ci aspettiamo che, in vista della prossima campagna elettorale per le amministrative, le esigenze di Ibla, dei suoi monumenti, dei residenti e dei numerosi turisti che, di mese in mese, a seconda delle stagioni, la vengono a visitare, siano poste al centro dell’attenzione da parte di chi si propone a guidare la città. Ibla non può essere messa in vetrina solo in particolari periodi dell’anno ma deve essere valorizzata sempre”.
Tra le motivazioni Comibleo indica la necessità di “capire quali sono le prospettive di rilancio della città antica, anche in un’ottica di recupero del numero dei residenti che risulta essere sempre meno consistente”. Questa l’analisi fornita dal comitato dei residenti del quartiere barocco “Ibla è un microcosmo molto complesso. Per tale ragione ha bisogno di attenzioni più curate rispetto ad altre zone di Ragusa. Qui si registra la maggiore presenza di visitatori, come non accade in altre parti della città, c’è una concentrazione di monumenti Unesco e, soprattutto, ci sono residenti che hanno scelto di continuare a vivere Ibla perché da sempre legati a una realtà da cui si origina la storia dell’intera città. Quindi, le sue necessità non possono essere liquidate come se nulla fosse.
Ma si deve trovare il modo di valorizzarle nella maniera più opportuna. Ecco perché è auspicabile un dibattito di ampio respiro che coinvolga tutte le parti in causa per capire cosa è meglio. Ciascuno, con le proprie sensibilità, potrà apportare contributi di un certo tipo per favorirne la crescita in una fase storica che merita la massima attenzione, trattandosi di una realtà in continuo divenire. Noi vogliamo apportare il nostro contributo di idee e inserirci in questo dibattito con proposte appropriate che riguardano l’urbanistica, il turismo, lo sviluppo e il decoro urbano”. (da.di.)