Bruce Springsteen i 50 anni di ‘Greetings from asbury park’. Naturalmente non potevamo permettere che questo mese di gennaio arrivasse al termine senza ricordare un anniversario di cinquanta anni fa (ohibo’ mezzo secolo) che rappresenta per tutti gli appassionati di rock un evento storico. Il 5 gennaio 1973 irrompe sulla scena musicale americano un ragazzotto poco più che ventitreenne (lì aveva compiuti, gli anni, nel settembre del ’72) che rivendica il proprio essere provinciale, del New Jersey, per l’esattezza, anzi, per essere precisi, di Asbury Park. E questo esser provinciale, Bruce Springsteen, perché di lui stiamo parlando, lo sottolinea fin dalla copertina dell’album Greetings From Asbury Park, N.J., saluti da Asbury Park, copertina ispirata alle cartoline postali molto in voga negli States ancora allora e fin dagli anni ’30, Anzi, il giovane rocker racconterà “Quando abbiamo iniziato a suonare ci hanno etichettato come una band di New York, cosa che non siamo mai stati.
Eravamo del New Jersey, che è tutto un altro paio di maniche. Prendi mia sorella, l’anno scorso è andata a New York e mi fa: «ehi, sono stata a New York ma sono tornata a casa perché non sono riuscita a trovare la Fifth Avenue». È che a New York, noi del New Jersey non ci andavamo proprio. Era come se fosse ad un milione di chilometri di distanza. Mi ricordo che non se ne parlava, e nemmeno ci si pensava. Era tutto molto, molto limitato alla dimensione locale. Le piccole cittadine sono così, non ne esci mai”. Ad accompagnarlo, in quel primo album, una band che non è ancora, se non in nuce e per la presenza di alcuni musicisti che lo seguiranno negli anni a venire, (Big Clarence Clemons e Garry Tallent) la mitica E Steeet Band.
Il giudizio sul disco fu (e resta) che si trattasse di un’opera acerba ma come non ricordare Spirit In The Night e Blinded By The Light, che non a caso ritornano ancora oggi nel repertorio del cantautore? Da quel 5 gennaio 1973, dal suo manager Mike Tirrel che lo presenta a John Hammond, mitico vice presidente delle Columbia Records nonché storico scopritore di Bob Dylan, tutto il resto è storia del rock, è storia e vita di Bruce Springsteen. (daniele distefano)