Buone notizie per gli automobilisti con un pagamento pendente relativo al bollo auto. la Legge di Bilancio 2023 all’’articolo 46 prevede lo stralcio degli importi fino a 1.000 euro, comprensivi di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, inclusi quelli contenuti in cartelle non ancora notificate, interessati da provvedimenti di rateizzazione o sospensione, o già oggetto di una precedente “Rottamazione” ma decaduta per mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del relativo precedente piano di pagamento.
Rottamazione cartelle per bollo auto non pagato: quali sono le regole
Ci sono disposizioni di favore anche in tema di bollo auto, ovvero la tassa automobilistica che deve intendersi come tributo previsto dall’Amministrazione finanziaria italiana, il cui versamento è a favore delle Regioni di residenza. Come spiegano le Entrate nel sito web ufficiale, la tassa automobilistica è gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento. Fanno eccezione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna per le quali la tassa è gestita dall’Amministrazione finanziaria stessa. Ebbene, proprio con riferimento al bollo auto, la nuova rottamazione quater è ammessa anche se il bollo – come appena ricordato – spetta alle Regioni. Infatti la Corte Costituzionale ha già indicato più di una volta che detto tributo ha natura erariale, e questo fattore implica anche che il bollo auto sia incluso comunque nella sanatoria in ogni parte d’Italia, al di là della volontà dell’ente.
Rimarchiamo inoltre che, in virtù delle regole della sanatoria del bollo auto, l’interessato potrà conseguire lo stralcio di sanzioni e interessi di mora.
Sanatoria bollo auto: le regole
Sgomberiamo il campo da ogni possibile dubbio: onde aderire alla sanatoria sarà necessario sfruttare una delle due pratiche procedure online previste dall’Agenzia, entro il termine del prossimo 30 aprile. La richiesta di adesione alla rottamazione potrà essere effettuata sul web in area riservata o privata, con le credenziali SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi. Per questa ipotesi colui che fa domanda riceverà una e-mail di presa in carico con allegata la ricevuta di presentazione della domanda di adesione.
Vi è poi anche la modalità di presentazione della richiesta online in area pubblica, compilando il form e allegando la documentazione di riconoscimento. In questo caso il meccanismo di convalida sarà un po’ più articolato, a salvaguardia del richiedente, in quanto questi riceverà tre distinte email e la terza in particolare conterrà la ricevuta di presentazione della domanda di adesione.
Infine l’interessato deve sapere che può pagare il dovuto in una sola soluzione entro il 31 luglio di quest’anno oppure può suddividere il versamento fino a 18 rate in un quinquennio, con l’applicazione degli interessi al tasso del 2% annuo, a partire dal primo agosto prossimo.