L’Agenzia delle Entrate evidenzia che sul suo sito è possibile controllare se sono state cancellate le cartelle esattoriali, a partire dall’anno 2000. Inoltre si possono pagare le cartelle, controllare se ci sono rateizzazioni o procedure in corso.
Cos’è una cartella
La cartella di pagamento è l’atto con il quale l’Agenzia delle Entrate-Riscossione richiede il pagamento delle somme risultate a debito del contribuente a seguito dell’attività di controllo dell’ente creditore (Agenzia delle Entrate, Inps, Comuni). Per la riscossione dei tributi di competenza dell’Agenzia delle Entrate la cartella di pagamento è emessa per gli atti derivanti dall’ordinaria attività di liquidazione e di controllo di imposte e tasse, Irap ed Iva e connesso provvedimento di irrogazione sanzioni. La cartella di pagamento contiene la descrizione delle somme dovute, l’intimazione ad adempiere nel termine di 60 giorni dalla notifica nonché tutte le informazioni sulle modalità di pagamento, anche rateale, e sulle modalità per richiedere il riesame, la sospensione o l’annullamento del debito rivolgendosi all’ente creditore o presentando ricorso al giudice.
Rottamazione cartelle 2023: quali sono i debiti rottamabili
Intanto con l’ultima con la legge di Bilancio il governo ha varato la rottamazione quater per i debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Ma attenzione, sono rottamabili anche i debiti ricompresi in precedenti misure agevolative di cui si è determinata l’inefficacia. E l’adesione può avvenire soltanto on-line sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Rottamazione quater: lo stralcio fino a mille euro
La legge di Bilancio 2023 prevede anche l’annullamento automatico, alla data del 31 marzo 2023, senza alcuna richiesta da parte del contribuente, dei singoli debiti affidati all’Agente della riscossione dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, di importo residuo fino a mille euro. L’importo viene calcolato dalla data di entrata in vigore della Legge ed è comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.