Che la posa in piazza Malta del cosiddetto ‘scatolone’ prefabbricato destinato ad ospitare l’infopoint non fosse andata proprio giù al Comitato Andrea Doria di Marina di Ragusa, non è certo una novità. Fin dalla sua posa, lo scorso ottobre, il Comitato aveva espresso le proprie critiche e perplessità, che ora vengono reiterate con l’aggravante che l’opera è stata lasciata in abbandono, ancora, dopo circa quattro mesi, allo stato di cantiere aggiungendo, sottolinea il Comitato, “mancanza di decoro alla già avventata e non condivisa scelta dell’ubicazione di un progetto assai discutibile, tanto da dover essere rivisto”.
Inequivocabile poi il giudizio espresso dal Comitato, e dalla sua presidente, Giannamaria Gurrieri, sulle responsabilità, come si legge nella nota stampa diffusa dalla stessa. “Non si comprende come un assessore possa arrivare a tale livello di inadeguatezza e inefficienza per una iniziativa fondamentalmente semplice: le indiscrezioni che trapelano, sotto certi aspetti, fanno rabbrividire: basti pensare agli antiestetici serbatoi posti sul tetto dello scatolone che, pur nell’esigenza di trovare nuova sistemazione, sembra non possano essere allocati all’interno della struttura, nemmeno nella nuova soluzione progettuale mostrata dal sindaco sui social.
Si comprende come per questo infopoint ci si sia affidati in mani sbagliate, dopo aver autonomamente scelto una sistemazione all’interno dell’abitato di Marina di Ragusa non del tutto funzionale e adeguata alle esigenze prefigurate”. Parole dure che stigmatizzano l’operato dell’assessore al ramo, e che fanno auspicare al Comitato Andrea Doria un intervento diretto del primo cittadino. Infatti la nota conclude con questo appello ed auspicio “è d’uopo che il sindaco intervenga e trovi delle soluzioni che tengano anche conto delle aspettative dei cittadini, residenti e villeggianti, inorriditi per questo tipo di scelte”. (da.di.)