ROMA (ITALPRESS) – “A me dispiace. Sarei un folle nel pensare che
una situazione di questo tipo possa generare qualsiasi forma di
soddisfazione. Sarei un masochista”. Così Gabriele Gravina,
presidente della Federcalcio, commentando, a margine del consiglio federale, la sentenza (e le successive motivazioni) che ha portato al -15 inflitto alla Juve. “La Juventus ha sempre
rappresentato un modello nell’ambito economico, nell’ammodernamento delle strutture, nelle infrastrutture, nel
lanciare in modo deciso il progetto di sviluppo del calcio
femminile, sul tema delle seconde squadre – ha aggiunto Gravina –
Sarei un folle a gioire con una mia società in una situazione di
questo tipo. Ma ci sono norme, ci sono regole e vanno applicate
in modo rigoroso. Siamo molto preoccupati di questa situazione. E’ arrivato il momento di mettere punti fermi in questo terreno che è molto minato” ha detto Gravina.
“Rispetto le persone che hanno valutato, ma quello che emerge in sostanza dà uno spaccato del nostro mondo non bello e questo mi fa star male. Mi rimetto agli organi di giustizia aspettando un’altra serie di indagini e verifiche non solo nel mondo dello sport. Faccio una battuta per essere ironico: noi abbiamo una sola colpa, quella di essere troppo veloci. Il nostro mondo è criticato perchè reattivo e non ha voluto subire la lungaggine dei tempi della giustizia ordinaria. L’unica colpa è che non abbiamo voluto attendere un tempo di 8-10 anni per il processo ordinario che non ci possiamo permettere” ha aggiunto il presidente della Figc.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).