La Regione Sicilia, intendendo promuovere ed incentivare una maggiore occupazione della popolazione, ha istituito un apposito fondo che concede fino a 30 mila euro alle imprese con sede operativa in Sicilia per ingaggiare, nel corso del 2023, ogni nuovo lavoratore a tempo indeterminato o per trasformare contratti in essere da tempo determinato a tempo indeterminato. Il contributo copre il triennio 2023-2025. Esso viene maggiorato di 10 mila euro se il lavoratore ingaggiato ha superato i 50 anni di età o se è donna. Il contributo è valido anche per le assunzioni di unità lavorative provenienti da aziende in stato di crisi negli anni 2021-2022-2023 o di lavoratori licenziati nei sei mesi precedenti per riduzione di personale.
Per usufruirne, l’impresa dovrà impegnarsi a non effettuare nei 24 mesi successivi all’erogazione del contributo nessun licenziamento (né individuale né collettivo) di unità lavorative con la stessa qualifica professionale del nuovo assunto. I fondi a disposizione, 100 milioni di euro per ogni esercizio finanziario (300 in totale), provengono dal Fondo di Coesione e Sviluppo 2021-2027. “Uno straordinario incentivo per favorire l’occupazione a tempo pieno e indeterminato – così commenta l’Onorevole Ignazio Abbate – che aiuterà tantissimi siciliani a stabilizzarsi dopo anni di precariato e incertezze. Particolarmente significativo è il contributo supplementare di 10 mila euro per donne e over 50, che risultano essere, spesso, le categorie di lavoratori più penalizzate.
Come DC abbiamo voluto con forza questo provvedimento che verrà gestito dall’Assessorato alla Famiglia e al Lavoro per venire incontro alle esigenze delle famiglie siciliane in difficoltà, aiutando direttamente in questo modo la crescita con un sostegno concreto alle imprese. Con l’Assessore Nuccia Albano seguiremo direttamente i decreti attuativi affinchè siano snelli nella burocrazia e veloci nell’erogazione ”.