Punto, a capo. Con questo slogan, seguito da una campagna grafica diffusa ad Acate e sul web, si è presentato Gianfranco Fidone per illustrare il progetto politico che concorrerà alle prossime elezioni per il rinnovo dell’amministrazione acatese e che si terranno in primavera. Fidone – avvocato amministrativista di 40 anni – è profondamente innamorato di Acate. Una passione che l’ha spinto a rappresentare un progetto di rinnovamento amministrativo per la città.
“Il nostro slogan – dice Fidone – è chiaro e netto. Dobbiamo mettere un punto e andare a capo e chi vive ad Acate sa benissimo di cosa si parla. La città deve ricominciare da una nuova classe dirigente e soprattutto da nuovi modi di intendere il governo della cosa pubblica. Il passato già lo conosciamo: si stanno riproponendo sempre gli stessi volti e gli stessi gruppi che hanno già amministrato Acate con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. La nostra comunità sconta una mancanza di visione amministrativa che ha chiuso allo sviluppo e alle potenzialità economiche. Io sono innamorato della mia città e non posso accettare la rassegnazione dei ragazzi costretti ad andar via, non posso vedere un patrimonio di cultura e di tesori storici e paesaggistici sprecato, non posso restare inerme dinanzi a servizi sempre più scadenti”.
“Ma questo non è il progetto del singolo o dei personalismi – spiega Fidone -. E’ un progetto collettivo. Per questo abbiamo lanciato, con un gruppo già numeroso e coeso, la nostra idea per una Acate diversa, con nuove energie e professionalità, mettendoci la faccia. Lancio un appello a tutti gli acatesi liberi: o si cambia adesso o mai più. Siamo aperti al confronto, al dialogo sui temi e sui programmi con tutti gli uomini e donne con passione e voglia di fare che vogliono mettere Acate al centro di tutto. Stiamo già incontrando da settimane cittadini e gruppi per confrontarci e trovare un denominatore comune che metta al centro il rinnovamento della politica. Da una parte ci sono i puntini di sospensione del passato che, in un eterno ritorno, si ripropone. Dall’altra parte ci siamo noi per mettere un punto e andare a capo. Acate merita molto di più: noi ci siamo e abbiamo appena iniziato”.