Senza nulla togliere agli altri parlamentari regionali e/o nazionali iblei (Ignazio Abbate docet, per esempio) e senza entrare nel merito del ruolo centrale che il deputato dem ragusano sta avendo nelle interlocuzioni per un fronte unitario progressista nel capoluogo (per la verità insieme alla 5 stelle Stefania Campo), tuttavia il cronista non può fare a meno di registrare man mano e descrivere poi le varie attività e i diversi fronti in cui Nello Dipasquale è stato impegnato in questa ultima decade. Vogliamo iniziare con la sanità, settore che sta principalmente a cuore a tutti e che ultimamente non gode di buona salute (metafora involontaria e forse banale ma che tuttavia ci permettiamo di non rinnegare).
Non solo di riapertura della pediatria del Giovanni Paolo II° Dipasquale ha parlato con il commissario straordinario Fabrizio Russo nel corso del primo incontro tra i due. Il deputato Pd ragusano ha posto all’attenzione di Russo alcune problematiche irrisolte nella gestione del sistema sanitario provinciale e che coinvolgono inevitabilmente gli utenti. E così ne riferisce “una delle prime questioni che ho voluto sottoporre al dr. Russo e che ritengo non più differibile, riguarda proprio la medicina d’emergenza e i pronto soccorso. Purtroppo si tratta di strutture con grande affluenza di utenti, con pochi medici e pochi infermieri impegnati a dare risposte immediate. Altro problema che ho voluto segnalare riguarda le liste di attesa per gli interventi chirurgici urgenti (penso ad esempio ai malati oncologici) e per gli esami diagnostici, con particolare attenzione a TAC e Risonanza magnetica.
Parliamo di liste di attesa lunghissime che spingono l’utenza verso la sanità privata, con costi estremamente più alti per il malato e le loro famiglie che, spesso, non sono nelle condizioni di poter affrontare queste spese. Sempre a proposito di esami diagnostici per immagini, ho segnalato che all’Ospedale Maggiore di Modica c’è una sola TAC, spesso guasta, con i relativi disagi”. Al commissario della sanità ragusana poi Dipasquale ha chiesto un impegno anche per fornire un’ambulanza medicalizzata per la frazione marinara di Scoglitti nel comune di Vittoria ed un intervento per l’Ospedale di Comiso che ha bisogno di lavori al tetto dal quale sono frequenti le infiltrazioni d’acqua. Per quanto riguarda, invece, il presidio ospedaliero di Scicli sono state segnalate le difficoltà del personale ad operare nei locali in questo momento in funzione, stretti e angusti, quando, invece, ce ne sarebbero di inutilizzati che potrebbero servire al caso. Infine, ma non meno importante, sono state chieste notizie in merito alla riapertura del reparto di Pediatria presso il Giovanni Paolo II di Ragusa.
Russo ha confermato che l’Azienda è all’opera per superare questo problema e che presto ci saranno novità positive. Il tutto, ha specificato Dipasquale “facendo attenzione affinché la riapertura del reparto non comporti, allo stesso tempo, una diminuzione di personale da altre strutture ospedaliere dello stesso nosocomio (il Giovanni Paolo II° n.d.r.). Le infrastrutture provinciali, altro nodo cruciale per l’intero territorio ibleo, invece sono state al centro di un confronto dell’esponente politico all’Ars con i vertici della Cna, nel primo degli incontri che la confederazione artigiana intende avere con i deputati iblei e che hanno visto Dipasquale inaugurarli. Presenti i vertici Cna (il presidente territoriale, Giuseppe Santocono, il segretario Carmelo Caccamo e il vicepresidente nazionale, Giuseppe Cascone), si è parlato del fatto che la nostra zona non può rimanere isolata rispetto ai processi di cambiamento e sviluppo in campo energetico, per cui occorre sostenere la costituzione e il finanziamento delle comunità energetiche.
Altra tematica affrontata è stata quella delle Zes, le zone economiche speciali. “Occorre una svolta – ha sottolineato Caccamo – che consenta alle imprese, in modo rapido, di poterne sfruttare le opportunità. Inoltre, ci troviamo in una provincia che, per la prima volta, dopo decenni, viene attraversata dai primi chilometri di autostrada: stiamo parlando della Siracusa-Gela che deve essere completata intanto nel lotto da Ispica a Modica. E poi da questo a Scicli. Ma per far ciò occorre avere certezze sullo stato di finanziamento dell’opera”. Anche il progetto di realizzazione della Ragusa-Catania è stato oggetto di un serrato confronto tra l’onorevole Dipasquale e il presidente Santocono, anche nella qualità di componente del comitato ristretto che, ormai da decenni, segue le vicissitudini di quest’arteria stradale. Un’arteria ritenuta di fondamentale importanza per rendere la viabilità interna al Sud Est dell’isola ancora più competitiva. “Per quanto riguarda il tratto autostradale, poi – ha evidenziato Cascone – abbiamo messo in rilievo come sia importante, per potenziare l’asse verso l’autostrada, darsi da fare avviando il tratto da Gela a Comiso per ovvi motivi”.
Da parte sua Nello Dipasquale ha commentato “incontro proficuo; mi pregio di affermare che il rapporto con la Cna su alcune questioni cruciali per il territorio è ormai decennale. Soli si va veloci, insieme si va lontani. E’ la strategia comune per rilanciare la nostra provincia”. Per quanto riguarda poi l’attività istituzionale all’Assemblea Regionale Siciliana, l’ex sindaco di Ragusa, in sede di Commissione Bilancio ha presentato, e sono stati approvati, due emendamenti nella Finanziaria regionale. Il primo riguarda un contributo straordinario di 600mila euro per il completamento e la manutenzione straordinaria del Centro direzionale del Mercato Ortofrutticolo di Vittoria, a valere sulle risorse del FSC 2014/2020 Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana. Il secondo serve a istituire un “Fondo Famiglia”, da 5milioni di euro, presso il Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali dell’Assessorato regionale alla Famiglia per sostenere i nuclei numerosi con un contributo annuale fino a mille euro per le famiglie con tre figli, incrementato di 200 euro per ogni figlio oltre il terzo nato nel 2023; 5mila euro di contributo una tantum a favore delle famiglie che hanno uno sfratto esecutivo in corso per la sospensione delle procedure. Possono accedere ai contributi le persone fisiche che hanno un ISEE non superiore a 10mila euro”.
Per chiudere l’elenco Dipasquale è stato primo firmatario di un disegno di legge, presentato dal gruppo parlamentare del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana recante “Misure per la prevenzione e il trattamento delle dipendenze patologiche”. Lo scopo del ddl è quello di dotare la Regione Siciliana di norme per la prevenzione e il trattamento delle dipendenze patologiche, sia da sostanze che comportamentali, al fine di salvaguardare e tutelare le persone che ne sono affette, con particolare riferimento alle fasce più deboli e maggiormente vulnerabili della popolazione, favorendone il trattamento, la riabilitazione e il reinserimento sociale, anche tramite il sostegno alle famiglie. (da.di.)