E dunque, rotti gli indugi di qualsiasi tipo, Riccardo Schininà, esponente del movimento GenerAzione, ha convocato una conferenza stampa, per venerdì 10 febbraio, alle 12,30, presso i locali del BAM (ex City, Parco Giovanni Paolo II), per ufficializzare la propria candidatura a sindaco di Ragusa per le prossime amministrative di fine maggio. Accanto a lui, stando alla nota stampa con cui si annuncia la conferenza stampa, “i rappresentanti dei partiti politici e dei movimenti a sostegno della sua candidatura”, che dovrebbero essere il Pd cittadino, il movimento Territorio di Raffaele Schembari, il movimento di appartenenza dello stesso Schininà, ovvero GenerAzione, il movimento Patto per Ragusa di Ciccio Barone, e, stando alle indiscrezioni trapelate dopo l’incontro del centro sinistra o campo progressista di alcuni giorni fa, anche Demos di Tonino Solarino e +Europa in cui è confluito anche Ripensare Ragusa di massimo Iannucci.
Del resto i giochi, sotto l’attenta regìa di Nello Dipasquale, erano apparsi chiari fin dalla famosa riunione cui abbiamo accennato, quando i papabili candidati sindaci Raffaele Schembari, Ciccio Barone e Peppe Calabrese avevano annunciato il loro passo indietro a favore della candidatura unitaria di Schininà. In tutto questo panorama rimane l’incognita delle prossime mosse dell’’altra parte dello schieramento progressista, M5 di Stefania campo, Articolo Uno e Sinistra Italiana che a quanto sembra non avevano condiviso l’accelerazione che si era data alla vicenda candidatura. Ma che rimangono ad oggi in silenzio. (da.di.)