Mentre la provincia di Ragusa, nelle giornate di giovedì e venerdì scorse, era flagellata, come tutto il sud-est isolano, da una perturbazione che ha provocato distruzione e ingenti danni a tutti i livelli, a Palermo, a Sala d’Ercole, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, si concludeva la lunga maratona per l’approvazione della Finanziaria. Soddisfacenti i risultati portati a casa per la provincia di Ragusa e per il comune capoluogo, stando aI commenti dei due deputati regionali ragusani, entrambi di opposizione, Nello Dipasquale del Pd e Stefania Campo del M5. Secondo il primo, in questa prima finanziaria del Governo Schifani, si è potuta riscontrare “maggiore collaborazione, seppur con uno strumento contabile deludente”.
Poi Dipasquale ricorda “abbiamo provato a migliorare lo strumento finanziario che aveva oltre 200 articoli. siamo orgogliosi dell’approvazione, in Commissione bilancio prima e in Aula dopo, di un mio emendamento con il quale è stato istituito il Fondo Famiglie con una dotazione economica di 10milioni. Per quanto riguarda le riserve economiche da destinare ai comuni, è stata rifinanziata la legge speciale 61/81 su Ragusa Ibla e con un mio emendamento si è impedito che le città beneficiarie degli effetti di leggi speciali (Ibla, Ortigia e Agrigento) venissero escluse dalla ripartizione di somme previste per le città Patrimonio UNESCO. Giustizia è stata fatta anche per quanto riguarda i ristori ai comuni danneggiati dagli eventi alluvionali dell’autunno 2021: la prima stesura dell’articolo lasciava fuori dai ristori oltre 20 comuni, sette della provincia di Ragusa.
Portano la mia firma anche gli emendamenti con i quali vengono stanziati in favore del Comune di Vittoria 1milione e 500mila euro per il dragaggio del porto di Scoglitti e 600mila euro per il completamento e la manutenzione straordinaria del Centro direzionale del Mercato Ortofrutticolo. 250mila euro, invece, il finanziamento ottenuto per il Comune di Ragusa per quanto riguarda il maneggio di c.da Selvaggio dove saranno rifatti i campi di gara e di esercizio e sarà acquistato un parco ostacoli per le manifestazioni”. Nello Dipasquale ha anche ricordato che “già da qualche anno sostengo che il clima è cambiato e martedì, in aula, avevo lanciato l’allarme su quanto sarebbe accaduto. Purtroppo si continua a trattare i fenomeni ciclonici come temporali, anche se gravi, con strumenti inadeguati. Per questo ho segnalato al presidente Schifani la necessità di avviare al più presto l’Osservatorio sui Cambiamenti Climatici che, con la mia attività in Assemblea, sono riuscito a far nascere nella scorsa legislatura”.
Infine dal deputato dem ragusano una annotazione politica “ci sono dei segnali di discontinuità rispetto ai cinque anni precedenti: il presidente della Regione è stato spesso presente a Sala d’Ercole seguendo i lavori, maggioranza e opposizione hanno dialogato più proficuamente rispetto al passato, il Governo ha fatto propri alcuni nostri suggerimenti” anche se comunque precisa “salutare positivamente il nuovo clima a Sala d’Ercole non vuol dire essere appiattiti sulle posizioni della maggioranza. Questo non accadrà, perché il nostro giudizio complessivo su questa prima prova di Schifani sulla programmazione finanziaria non è positivo. Siamo, anzi, delusi da uno strumento economico che potrebbe davvero risolvere tanti dei problemi dei siciliani e, invece, non riesce a lasciare il segno in nessuno degli ambiti toccati dalla finanziaria”. Da parte sua la deputata pentastellata Stefania Campo evidenzia il proprio contributo emendativo ricordando “quattrocentocinquantamila euro per l’acquisto dei locali ex Standa di via Roma e l’ampliamento del Museo Archeologico di via Natalelli a Ragusa. E spiega “il Comune di Ragusa, dunque, beneficerà di un’importante somma che servirà a rivalutare ulteriormente uno spazio museale di grande importanza e a riqualificare un’area di grande valenza turistica del centro storico del capoluogo ibleo.
“La prospettiva – commenta Stefania Campo – è quella di acquistare i locali dell’ex Standa in modo da realizzare un accesso al Museo Archeologico direttamente su via Roma. In tal maniera oltre a dare una nuova e forte funzione urbana ad un angolo oggi non opportunamente curato sarà possibile agevolare e potenziare la fruibilità turistica del Museo stesso. Altro obiettivo sarà quello di innescare un processo di ripopolamento del centro storico con collaterali interventi sul versante del decoro e delle manutenzioni. Tutto ciò anche nell’ottica di una celere riapertura del Museo Archeologico di Ibla e di una piena integrazione con quello di via Natalelli. Difatti, ho sempre ripetuto, senza essere ascoltata dall’attuale Amministrazione comunale, che i due musei si possono tranquillamente differenziare con una maggiore offerta. Ricordo tra l’altro che quando il governo Musumeci lamentò il fatto di avere troppi reperti non fruibili, chiusi nei magazzini, prospettandone quindi l’affidamento o addirittura la vendita a privati, io feci notare con chiarezza che la nostra Isola ha tantissime strutture consone alla loro corretta musealizzazione e che quindi abbiamo il dovere e la possibilità di esporre i nostri beni alla collettività. L’acquisto della ex Standa si inquadra anche in questa cornice di forte rilievo regionale”. (da.di.)