Fino alle sedici di oggi, la classifica del campionato di serie A2 di Futsal Ragusa femminile diceva che le squadre indiziate per gli ultimi tre posti erano Noci, Reggio Calabria, Levante Caprarica e Ragusa. E proprio oggi pomeriggio Levante e Ragusa si affrontavano in uno scontro tra dentro e fuori. Una sconfitta, soprattutto per le iblee, avrebbe molto probabilmente significato retrocessione. E infatti le pugliesi, forti del fattore campo, sono subito aggressive con un asfissiante pressing a tutto campo, che però, oltre ad impedire alle ragusane di poter portare avanti il pallone con tranquillità e a “costringere” le ragazze di mister Marino a calciare a rete da lontano, non porta a nulla, men che meno a grandi pericoli per la porta difesa da Gaia Iacono.
Al 6° però le neroverdi perdono un pallone a metà campo e Lucia Primitivo ne approfitta per insaccare. 1-0. Il Ragusa accusa il colpo e pochi secondi dopo Alicia Vizcaino si trova a tu per tu con la Iacono che però ipnotizza l’attaccante salentino e salva la propria porta. Le ragusane si scuotono e al 10° è Cristina Gurrieri a cercare la via del gol ma il portiere levantino devia in angolo il suo tiro. Poco dopo è ancora l’estremo difensore giallonero ad opporsi, con successo, a due pericolosi tiri di Daniela Difredi. La partita adesso è bella, con continui capovolgimenti di fronte. Prima sono le padrone di casa a sfiorare il due a zero, ma il pallone si stampa sulla traversa, poi è Giusi Dibenedetto a crossare per Daniela Militello ma il capitano ibleo non riesce ad intercettare, infine è la stessa Dibenedetto, siamo al 13°, ad approfittare di un errore difensivo giallonero e impattare sull’uno pari.
Il Caprarica, colpita sul vivo, si scaraventa in attacco, in un paio di occasioni si rende pericoloso, ma lascia anche ampi spazi alle avversarie che a loro volta mettono in ambasce la difesa pugliese. Al 18° però Teresa Matranga perde un pallone a centrocampo e la Primitivo calcia da lontanissimo, beffando il portiere ibleo. 2-1. Poi accade poco, fino a quando, mancano una manciata di secondi all’intervallo, Gurrieri calcia in porta da posizione defilata e il portiere giallonero rinvia. Si va così al riposo con le padrone di casa avanti per 2-1.Al rientro in campo la prima clamorosa occasione per segnare è delle levantione ma una super Iacono devia in calcio d’angolo. Al 4° Dibenedetto si prende un giallo e ma la conseguente punizione viene calciata in malo modo e per Iacono la parata è facile. Al 5° Teresa Matranga viene espulsa, probabilmente per proteste, e per i successivi due minuti le ragusane sono costrette a giocare in quattro.
Le padrone di casa provano ad approfittare della superiorità numerica, in un paio di occasioni si fanno veramente pericolose, ma le ragusane serrano le fila ed escono indenni dall’inferiorità. All’8° però le levantine battono un calcio d’angolo, la difesa iblea resta imbambolata e Veronica Decarlo insacca di testa. 3-1. Il Ragusa allora si butta in attacco alla ricerca del gol che potrebbe riaprire la partita, ma senza fortuna. Al 12° Vitale tira a botta sicura ma il pallone viene miracolosamente deviato dal portiere. Mister Marino prova a giocare la carta del portiere di movimento, ma sono invece le pugliesi a farsi pericolose in un paio di occasioni. La partita si fa nervosa, e un fallo di Fiamma Vitale dà l’occasione alle padrone di casa di calciare in porta, ma il tiro viene parato facilmente da Iacono. E quando mancano 30 secondi alla fine Dibenedetto, la giocatrice che ha preso il posto della Iacono nel quintetto ibleo, accorcia le distanze con un bel tiro da breve distanza. A questo punto le ragusane giocano il tutto per tutto, riversandosi in massa in attacco, ma il tempo che resta è veramente poco e al triplice fischio finale le padrone di casa possono esultare per l’importante vittoria ottenuta.