Una dieta senza glutine e lattosio può essere utile per alcune persone con intolleranze alimentari, ma non è necessariamente la soluzione migliore per dimagrire. Per perdere peso, è importante creare un deficit calorico consumando meno calorie di quelle che si bruciano durante l’attività fisica e il metabolismo. Pertanto, ciò che conta di più è il numero totale di calorie consumate, piuttosto che la presenza o l’assenza di glutine e lattosio nella dieta.
Tuttavia, se si sceglie di seguire una dieta senza glutine e lattosio per motivi di intolleranza, è possibile farlo in modo sano ed equilibrato scegliendo alimenti naturalmente privi di questi ingredienti, come frutta, verdura, carne, pesce e cereali senza glutine come riso, quinoa e mais. È importante assicurarsi che la dieta fornisca tutti i nutrienti necessari, inclusi carboidrati, proteine, grassi sani, vitamine e minerali. In ogni caso, è importante consultare un dietologo o un medico prima di apportare cambiamenti significativi alla propria dieta, soprattutto se si hanno obiettivi di perdita di peso.
Celiachia: cos’è e diagnosi
La celiachia è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca gli enterociti, le cellule che rivestono la parete dell’intestino tenue, in risposta all’assunzione di glutine, una proteina presente in molti cereali come il frumento, la segale e l’orzo. Questo attacco causa infiammazione nell’intestino tenue e danneggia le villosità intestinali, le piccole sporgenze sulla superficie dell’intestino che assorbono i nutrienti dai cibi che mangiamo. Questo danneggiamento può causare malassorbimento dei nutrienti, che può portare a malnutrizione e una varietà di sintomi come diarrea, dolore addominale, gonfiore, stitichezza, perdita di peso, affaticamento e problemi di crescita nei bambini.
La celiachia è una malattia genetica, il che significa che è ereditata dai genitori. Tuttavia, non tutte le persone con la predisposizione genetica sviluppano la celiachia e, al contrario, possono verificarsi anche in persone senza alcuna predisposizione genetica. La diagnosi avviene attraverso l’analisi del sangue e la biopsia intestinale. Il trattamento consiste in una dieta priva di glutine per tutta la vita, che significa eliminare dalla propria dieta tutti gli alimenti che contengono glutine.