“Carissimi, Gian Piero Trovato Candidato a Sindaco di Ragusa è stato sgamato!”. Alle 13 o poco più di oggi, il mistero è svelato. Non c’è, dopo Peppe Cassì e Riccardo Schininà, il terzo candidato sindaco di Ragusa che da martedì scorso (giorno di Carnevale…) si era appalesato su Facebook, non c’è perché è AI, ‘intelligenza artificiale’. E colui che l’ha creato -una sorta di dottor Victor Frankestein dei nostri giorni- Vincenzo La Monica (nella foto in basso), che è operatore della Caritas, responsabile dell’Immigrazione Osservatorio delle Povertà alla Fondazione San Giovanni di Ragusa, scrittore ma anche molto, molto altro, lo ha svelato, appunto, intorno alle 13 di oggi: “Alcuni di voi – posta La Monica sulla sua pagina Facebook- hanno messo insieme gli indizi disseminati sulla pagina Gian Piero Trovato Candidato Sindaco di Ragusa e hanno capito che il candidato a sindaco e l’intera pagina, comprese foto, testi, interazioni su Messanger, sono frutto dell’intelligenza artificiale.
Non era molto difficile, bastava mettere insieme le iniziali del candidato (ovvero GPT, appunto, la chat di linguaggio generativo, il chatbot più popolare e chiacchierato del momento, ultima frontiera dell’intelligenza artificiale, -ndr-) e io non sono un esperto”. La Monica però, va oltre e fa bene: “Mi piacerebbe, però, che fosse messa da parte la componente giocosa della pagina (non a caso inaugurata a Carnevale) a favore di una riflessione più seria: candidare un’intelligenza artificiale come amministratore di un Comune offre una serie di spunti che mi piacerebbe fossero colti e dibattuti”. Ed è lì che l’esperimento/provocazione/induzione alla riflessione di La Monica, coglie nel segno: “C’è innanzitutto – scrive oggi – una questione di linguaggio: rimasticando elementi già noti, in modo prettamente meccanico, il nostro Gian Piero Trovato ha messo in campo una serie di cliché in politichese che sarebbe interessante valutare nelle differenze con i programmi reali dei candidati a sindaci o di qualsiasi altra carica.
Se gli esseri umani parlano come chat GPT, quale spazio rimane per la politica, ovvero per le capacità di pensare fuori dagli schemi e di formulare soluzioni non previste dalle istruzioni di partenza?”. Come dargli torto? Gian Piero Trovato, GPT, ha esposto i suoi programmi e risposto alle sollecitazioni, in perfetto politichese, usando il linguaggio che usa il ‘candidato’ di oggi, ripetendo le stesse cose, in modo garbato, senza attaccare gli altri -ma solo perchè non sollecitato- e rivelandosi più umano degli umani, pur essendo entità artificiale. “D’altra parte – prosegue La Monica nel suo post – a partire da pochissimi spunti, l’intelligenza artificiale è stata in grado di creare proposte all’apparenza credibili e coerenti, magari un po’ vaghe, esposte in modo legnoso, ma che a me hanno molto impressionato.
Considerando che questi sistemi muovono in questi anni i loro primi passi, sarebbe possibile in un futuro non troppo lontano usare forme più evolute di intelligenza artificiale, rispetto a quelle che abbiamo oggi a disposizione per identificare e formulare soluzioni precise ai problemi di una città o, perché no, di un Paese?”. Una domanda che da un lato merita risposta ma dall’altro un po’ inquieta. Il discorso su cosa sia un’intelligenza artificiale, ci porterebbe a dilungarci. Ognuno può vederselo da se ma, obiettivamente, Gian Piero Trovato e la sua candidatura a guidare Ragusa, è molto ma molto di più di uno scherzo di Carnevale o di una provocazione. E’ un coacervo di domande da fare e da farci. “E, in ogni caso – chiude La Monica – quali strumenti abbiamo per difenderci da manipolazioni meno grossolane di quella innocua che ho proposto attraverso Gian Piero Trovato?
Ne parliamo?”. Assolutamente si e pure presto, La Monica. Parliamone. Gian Piero Trovato non esiste ma l’intelligenza artificiale che può supplire quella umana -se non cancellarne la stupidità- si. Ed è cosa serissima (di Adrien 25)