Di nuovo senza acqua i residenti della frazione rurale ragusana di San Giacomo. La segnalazione viene dall’associazione politico-culturale Ragusa in movimento, il cui presidente, Mario Chiavola parla di “situazione di grande disagio e inaccettabile” chiedendone “conto e ragione” ai due enti interessati, ovvero il Consorzio di bonifica e l’amministrazione comunale che ognuno per la sua parte hanno competenza. Chiavola spiega i dettagli della questione “con costernazione e profonda amarezza prendo atto del grande disagio con cui i residenti di San Giacomo, frazione rurale di Ragusa, continuano a fare i conti visto che, anche in questo periodo, lamentano disservizi idrici di notevole portata, con numerose abitazioni senza acqua corrente.
Una vergogna assoluta rispetto a cui occorre chiedere conto e ragione a chi di competenza. Consorzio di bonifica o amministrazione comunale che dir si voglia, qualcosa dovrà essere fatta per risolvere la situazione visto che gli impegni presi, già la scorsa estate, non sono andati a buon fine”. Poi il presidente dell’associazione politico culturale Ragusa In Movimento, Mario Chiavola, a fronte di una situazione che non è affatto degna della città di Ragusa, prosegue “siamo convinti che tutto quanto stia accadendo è qualcosa che penalizza fortemente i nostri concittadini che risiedono nella frazione di San Giacomo. Ancora più grave il fatto che a distanza di mesi non si sia riuscita a trovare una soluzione e che arrivino, come una circostanza che ha il sapore di una beffa, le bollette idriche da pagare spedite dall’ente gestore di un servizio che ormai è solo un disservizio.
Tutto questo è senza significato. Tutto questo è una situazione fortemente lesiva della dignità di queste persone che hanno con forza bisogno che possa essere fornita una risposta il più possibile adeguata”.