I vigili del fuoco del comando provinciale di Catania hanno ultimato la fase di recupero delle casse collocate negli edifici funerari rimasti in bilico nella parte alta della frana che ha coinvolto il cimitero di Mineo dopo il violento nubifragio del 9 e 10 febbraio scorsi. L’intervento di messa in sicurezza, come annunciato dallo stesso Presidente della Regione Siciliana in occasione dell’incontro svoltosi il 12 febbraio scorso, era stato affidato al comando provinciale dei Vigili del fuoco di Catania, con il sostegno del dipartimento regionale della Protezione civile e del Comune di Mineo.
Il recupero delle casse è stato possibile soltanto dopo una delicata e impegnativa fase di messa in sicurezza degli edifici funerari rimasti in bilico dopo gli smottamenti del terreno causati dalle particolarmente intense precipitazioni atmosferiche di quei giorni. Hanno operato sul posto i vigili del fuoco del nucleo Urban search and rescue (Usar) Sicilia, specializzato in ricerche e soccorso in maceria e già impiegato in occasione dell’esplosione e dei crolli verificatisi a Ravanusa, nell’Agrigentino, e il nucleo Speleo alpino fluviale (Saf).
Ultimata questa prima fase dell’intervento si procederà al recupero degli edifici funerari che la frana ha fatto scivolare più a valle con l’impiego del Gruppo operativo speciale (Gos) ovvero del nucleo regionale composto da vigili del fuoco specializzati nell’utilizzo di mezzi movimento terra.