Fallita l’operazione compattamento attorno ad un nome moderato come quello di Giorgio Aprile di Azione, Pd, Sinistra e 5stelle scelgono la consigliera, acerrima avversaria dell’amministrazione di Ignazio Abbate.
Quando Galileo Galilei, pronunciò l’ormai celeberrima “E pur si muove”, non crediamo pensasse al centrosinistra modicano. Anzi, ne saremmo più che sicuri! Anche se, effettivamente, il dubbio ha un po’ albergato visti i silenzi -almeno quelli appalesati- attorno al nome di chi candidare a sindaco per ostacolare la corsa lanciata di Maria Monisteri (sempre ammesso che sia davvero lei il nome di Ignazio Abbate…). Dallo scorso fine settimana, però, tutto risolto. Il nome c’è: Ivana Castello. Che definire spina nel fianco dell’ex sindaco e della sua amministrazione -soprattutto dell’assessore al Bilancio, Annamaria Aiello– appare pure eufemistico. Un’autentica pressa, l’Ivana, ogni volta che si parlava, in aula e fuori dall’aula, di casse, debiti, scoperture, conti, dare, avere, soldi…
Ha tampinato Ignazio Abbate, come nessuno ci sia mai riuscito, in 9 anni, dai banchi dell’opposizione. E, non dimentichiamolo, è stata rieletta consigliere comunale 5 anni fa, con una valanga di consensi, quasi quanti quelli di Maria Monisteri. Insomma, Ivana Castello, è stata la scelta anche se, i beninformati dicono che sacche proprio del suo partito, il PD, l’avrebbero volentieri evitata. E c’era la soluzione per farlo: Giorgio Aprile. Leader provinciale di Azione, Aprile rappresentava l’area moderata alternativa ad Abbate e agli abbatiani. Molti, nel centrosinistra, lo agognavano. E lui, era disponibile ad essere, appunto, la sintesi d’area, portando anche sostegni importanti ed aprendo ad altre convergenze. Non se n’è fatta alcuna cosa. Aprile, si candiderà lo stesso; sotto il simbolo di Azione di Carlo Calenda e, magari, facendo lista unica con Italia Viva di Matteo Renzi che ha già un consigliere comunale in carica dopo che Filippo Agosta -altro nome potenziale come candidato sindaco del centrosinistra e che poteva essere scelta unanime se Castello avesse fatto un passo indietro proprio come Aprile era disposto a fare per mantenere unita l’area- ha scelto di diventare ‘renziano’.
Con Aprile -che ribadisce la sua volontà di candidarsi a prescindere da chi starà con lui- oltre alla lista di partito Azione/Italia Viva, potrebbe essercene pure una civica. Il centrodestra modicano, resta in attesa ma Fratelli d’Italia ha fatto sapere che sarà della competizione con il proprio simbolo e la propria lista per Modica ed è pronta a spendersi anche per una candidatura a sindaco. E poi c’è Ignazio Abbate e la sua proposta per Modica. Per il momento, l’ex sindaco di palazzo San Domenico, ha chiuso a Ragusa, sostenendo Peppe Cassì, a Comiso osservando l’agone da lontano ma piazzando un paio di riferimenti a sostegno di Maria Rita Schembari, e ad Acate, a sostegno palese di Gianfranco Fidone.
Su Modica, tace ma non per molto. Se volessimo percentualizzare la sua decisione, per il 99% è Maria Monisteri ma c’è un 1% che dice Giorgio Linguanti. Pare che entro metà marzo, il parlamentare regionale democristiano, svelerà il nome e pare che non ci saranno soprese. Pare… (di Adrien 25)