Anche i ratti si possono infettare con il Covid. Lo prova uno studio effettuato su un campione di 79 ratti catturati nel 2021 in diverse località di Brooklyn. La ricerca, pubblicata da mBio, la rivista dell’American Accademy of Microbiology, ha evidenziato che 13 roditori, ovvero il 16,5% del campione, avevano gli anticorpi del covid-19, suggerendo una loro passata infezione. Due dei ratti sono risultati positivi, ma senza sintomi.
I ricercatori hanno anche infettato alcuni ratti in laboratorio con diverse varianti, dimostrando che i roditori sono suscettibili alle varianti alfa, delta e omicron. E’ la prima volta che viene mostrata la suscettibilità dei ratti alle varianti, sottolinea il dottor Henri Wu, principale autore dello studio e direttore del Center for Influenza and Emerging Infectious Diseases dell’università del Missouri. Al momento non è ancora chiaro in che modo si siano infettati i ratti, se sia possibile il contagio da animale ad animale, e se un ratto possa contagiare un essere umano. Si ignora inoltre se il virus continui ancora a circolare fra i ratti di New York.
“Serviranno ulteriori studi per rispondere a queste questioni critiche”, nota il co-autore dello studio, il dottor Thomas DeLiberto, assistente direttore del National Wildlife Research Center. Non è la prima volta che si riscontrano casi di covid fra animali domestici o selvatici, ma finora sono rari i casi di contagio da animale a uomo.