L’Africa si starebbe pian piano dividendo in due continenti e questo potrebbe portare alla formazione di un nuovo oceano. Si tratta di un processo molto lungo che necessiterà di milioni di anni prima che avvenga, ma che alla fine quasi sicuramente vedrà una parte dell’Africa orientale staccarsi dal resto del continente, e questo processo potrebbe comportare la formazione di un nuovo oceano che nascerà tra le due masse terrestri. La gigantesca rottura è associata all’East African Rift System (EARS), ovvero una delle più grandi spaccature del mondo che si sviluppa verso il basso per migliaia di chilometri attraverso diversi paesi in Africa, tra cui: Etiopia, Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Uganda, Ruanda, Burundi, Zambia, Tanzania, Malawi e Mozambico. Tale sistema di spaccatura sta a significare che la placca africana si sta dividendo in due placche: una placca somala più piccola e una placca nubiana più grande, entrambeche si stanno allontanando l’una dall’altra a una velocità piuttosto lenta di millimetri all’anno. Questo lo ha affermato uno studio del 2004.
Ad ogni modo, tra ulteriori 5-10 milioni di anni, i cambiamenti nell’EARS potrebbero condurre a un mondo che mostrerà un aspetto spaventosamente differente. In questi milioni di anni, è molto probabile che i futuri abitanti della Terra vedranno un nuovo oceano situato tra la placca somala e la placca nubiana. Ciò significa che il grande continente africano perderà la sua spalla orientale e un vasto mare andrà a tagliare fuori l’Africa orientale. L’aspetto che il mondo presenta oggi è relativamente nuovo. La terra e il mare che vediamo, dell’Eurasia, delle Americhe, dell’Africa, dell’Antartide e dell’Oceania, sono il risultato di vaste placche tettoniche che si incastrano proprio come un puzzle. E in maniera molto lenta, tuttavia, questi pezzi del puzzle si muovono su una scala temporale di milioni di anni.