“La nota in cui il gruppo a sostegno del sindaco uscente Peppe Cassì dichiara che l’attuale amministrazione è riuscita “a ridurre di ben il 90% le carenze idriche nel 2022” è all’insegna della disinformazione e della mistificazione della realtà”. E’ quanto si legge in una nota diffusa oggi dal candidato a sindaco di Ragusa, Riccardo Schininà, in merito al sistema di distribuzione idrica in città. “Si parla di cosa sarà fatto, – scrive Schininà -non di opere realizzate: il collegamento tra i serbatoi Palazzello e San Luigi è opera in attesa del finanziamento da 400.000 euro. Per questo livello di spesa potrebbe intervenire l’ente, considerate anche le possibilità di finanziamento di cui gode. Per attivare il potabilizzatore di Cameni ci sono voluti oltre quattro anni, un tempo troppo lungo per un’amministrazione.
In un desolante e indecoroso quadro di abbandono delle contrade e delle periferie si vanta la fase di completamento della rete idrica di Gatto Corvino che, ma sarà un caso, verrà collaudata in primavera a ridosso delle elezioni. Si dice che è stato installato un denitrificatore nella zona dei Gesuiti, non si sottolinea che è stato solo trasferito un impianto inutilizzato, da un’altra zona. Per Punta Braccetto si parla di un progetto per la conduttura idrica, ma il finanziamento ancora non c’è. Sulle criticità e sui disagi dell’erogazione idrica a San Giacomo, del tutto irrisolti, è meglio stendere un velo pietoso, per l’inefficienza e i ritardi, nonostante le sollecitazioni costanti di diversi gruppi consiliari.
Da ultimo si parla di forte potenziamento del servizio autobotti: un’errata informazione perché l’amministrazione non è riuscita nemmeno ad acquistare mezzi nuovi per migliorare il servizio e renderlo più puntuale. Anche in questa occasione, è assolutamente pacifico affermare che Cassì e la maggioranza che lo sostiene provano ancora una volta a spacciare qualche intervento di ordinaria amministrazione, peraltro poco efficace, per opere strutturali e risolutive”.