Sono ormai lanciatissime in campagna elettorale le coalizioni che sostengono i quattro candidati sindaci, e del resto non ci si può stupire considerando che tra due mesi giusti giusti, come oggi, si andrà alle urne per le amministrative. Ricordiamo che in campo si fronteggiano quattro coalizioni così caratterizzate: quella di movimenti e liste civiche (PeppeCassìsindaco, Partecipiamo Ragusa Futura, Ragusa Prossima, De Luca per Ragusa) che appoggiano l’uscente Peppe Cassì intenzionatissimo a replicare l’avventura di primo cittadino; quella che sostiene il candidato Riccardo Schinina’, di centrosinistra, cui partecipano PD, Territorio, Generazione, Patto per Ragusa, Ri-pensare Ragusa/+Europa con Demos e Psi; la coalizione progressista e di sinistra con Movimento 5 stelle, Articolo Uno, Sinistra Italiana, Europa verde ed il movimento Equità Territoriale raccolta intorno al candidato sindaco Sergio Firrincieli; infine il centro destra, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, il movimento Insieme e l’associazione Ragusa in movimento stretti intorno al candidato sindaco Giovanni Cultrera. E probabilmente sarà proprio quest’ultima coalizione che potrebbe dare filo da torcere a Cassì, non fosse altro perché pescherebbe in un bacino di elettori moderati, centristi, o di destra, che nel 2018 avevano votato in massa, soprattutto al ballottaggio, per Cassì.
Ma in ogni caso, almeno in questo primo momento di campagna elettorale, sembra che le coalizioni di Schininà, di Firrincieli e di Cultrera abbiano attivato un fuoco concentrico di critiche nei confronti del sindaco uscente, critiche relative soprattutto alla mancata realizzazione di quanto Cassì aveva promesso nel programma elettorale di cinque anni fa. E se le recriminazioni dei due schieramenti di centrosinistra sono quelle cui siamo stati abituati in questo quinquennio di sindacatura, negli ultimi giorni si è aggiunta anche la voce di Cultrera, ultimo candidato in ordine di tempo a presentarsi nell’agone elettorale, che ha subito attaccato Cassì sulla ripresa della ZTL a Ragusa Ibla e che chiede che fine abbiano fatto i progetti per via Roma e per il centro storico superiore. In questo panorama si assiste ad una commistione tra programmi elettorali dei vari candidati sindaco e dei loro supporters e segnalazioni relative ad argomenti consiliari, in cui la linea di demarcazione è molto sottile, perché, come è naturale in questa fase ‘calda’ preelettorale, ogni cosa fa brodo. Tuttavia ci sembrano interessanti alcuni argomenti di sicuro impatto sulla vivibilità cittadina e di cui qualsiasi futuro sindaco dovrà occuparsi.
Per esempio Sergio Firrincieli, consigliere comunale e candidato sindaco dei 5 stelle e suoi alleati ha lamentato come Peppe Cassì abbia ‘dimenticato’ di istituire la figura del disability manager, figura di riferimento all’interno delle istituzioni comunali per tutte le categorie di diversamente abili che trarrebbero benefici enormi dall’avere un tramite con l’ente comune. Eppure, rileva Firrincieli, la figura del disabiliy manager era stata istituita dal consiglio comunale nel 2018. Da parte sua invece, il capogruppo Pd in consiglio, Mario Chiavola, lamenta che è scaduta la convenzione con l’associazione Mecca Melchita cui era stata affidata la gestione del centro del riuso di via Paestum, presso il Centro Comunale di Raccolta. Al momento, secondo Chiavola, non risulta in corso nessuna procedura per garantire la prosecuzione di un servizio molto apprezzato sia dai cittadini che si erano abituati a depositarvi i beni non più utilizzati sia dai cittadini in difficoltà economica che spesso trovavano risposte alle proprie necessità.
Sul fronte del centrodestra invece il consigliere comunale Carmelo Anzaldo, ex fedelissimo di Cassì transitato in Fratelli d’Italia dopo aver rotto con il primo cittadino, ha sottolineato nei giorni scorsi che la maggioranza consiliare fedele a Cassì, orami ridotta a soli dieci consiglieri, abbia fatto mancare il numero legale nelle convocazioni del 22 e 23 marzo per il timore di soccombere al momento della votazione sugli argomenti all’ordine del giorno. Ma anche la maggioranza raccolta intorno alla candidatura di Cassì ha voluto evidenziare l’affidamento dell’incarico progettuale per la riqualificazione di basolato arredi urbani e pubblica illuminazione di Piazza Matteotti (piazza Poste) che “si collega ad uno dei più importanti progetti di rigenerazione del centro storico superiore, ovvero la realizzazione di un hub tecnologico in ambito green ed agri tech all’interno del palazzo che ospitava la sede della Banca d’Italia”. E per finire questo excursus sugli avvenimenti politici degli ultimi giorni, non possiamo non ricordare come stiano iniziando ad arrivare in città nomi di peso e rilievo nazionale a sostegno dei vari candidati. Sabato scorso a portare sostegno alla figura di Sergio Firrincieli c’è stato il giornalista saggista e scrittore Pino Aprile, autore di “Terroni”, il cui movimenti Equità Territoriale partecipa alla coalizione che sostiene Firrincieli. Per l’occasione Aprile ha illustrato e motivato le ricadute negative per la Sicilia e per le regioni meridionali della cosiddetta “autonomia differenziata” proposta dal Governo nazionale.
Invece Fratelli d’Italia ricorda che venerdì prossimo, 31 marzo, alle 10,30, presso la sala convegni del Mediterraneo Palace Hotel di via Roma a Ragusa ci sarà una conferenza stampa del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Saranno presenti il senatore Salvo Sallemi, il deputato Giorgio Assenza e il candidato sindaco del centrodestra Giovanni Cultrera. (daniele distefano)