Il Comibleo, attento a tutto ciò che accade a Ibla, elenca una serie di criticità che hanno a che vedere con la mancanza di manutenzione e il totale stato di abbandono della città antica. “Purtroppo – spiegano dal comitato spontaneo di residenti – è una situazione che ancora persiste e che rende per nulla accogliente e ospitale il centro storico patrimonio dell’umanità, tra l’altro alla vigilia della nuova stagione turistica”. Il Comibleo mette in rilievo, dunque, le principali carenze manutentive. “La via Risorgimento, unica via di accesso al movimento turistico – è scritto in una nota trasmessa a palazzo dell’Aquila – risulta ormai in precarie condizioni dall’inizio di via Dante Alighieri, sino all’incrocio con la Ss 194 di competenza comunale, situazione ulteriormente aggravata, sino al corso Don Minzoni, dopo gli scavi per la posa della fibra ottica, che rendono pericolosa la circolazione viaria delle moto e rischiosa quella tanto decantata di biciclette e monopattini.
Ha bisogno di manutenzione, poi, la strada di accesso al cimitero di Ibla, sin dall’imbocco. Registriamo, altresì, il mancato diserbo e bonifica della via Giuseppe Monelli sino al cimitero centro, circostanza che ha ridotto la larghezza della carreggiata; inadeguata, altresì, la manutenzione e il diserbo della strada di collegamento di via Di Quattro – discesa Peschiera con la Ss 194 in entrata o uscita da Ibla; ancora problemi in via Del Mercato da piazza Repubblica verso largo Camerina dove tra l’altro, a seguito di lavori di scavo, si è creato un avvallamento in prossimità del civico 20: non occorre dimenticare che piazza Repubblica, e la parte iniziale di via Del Mercato sino a via XI Febbraio, si sviluppa sopra antiche volte in muratura. Inoltre, i pilastrini di ancoraggio della ringhiera di affaccio di via Del Mercato sulla vallata San Leonardo risultano sgretolati e instabili”. Comibleo, poi, sottolinea l’indegno stato di abbandono in cui versa il Giardino Ibleo “con buona parte della pavimentazione sconnessa, colonnine e balaustra maldestramente restaurate, ridicola sperimentazione di parte della siepe di “bosso” che qualche incompetente ha pensato di tranciare per farla germogliare, dimenticando, però, di innestarla con “mortaretti” per farla “sparare”: roba da non crederci.
E, infine, registriamo la indecorosa presenza delle decrepite corone d’alloro del monumento ai Caduti del Giardino Ibleo che dal mese di novembre attendono la rimozione. Ma che fine fanno i fondi della legge 61/81 appositamente impegnati per la manutenzione di Ibla?”.