Un nuovo bonus in Sicilia per le imprese che assumono a tempo indeterminato. Si tratta del bonus occupazione che va da 30 mila euro e fino a 40 mila euro. Se ne è parlato ieri a Ragusa durante l’incontro che si è tenuto nei locali della Camera di Commercio di Ragusa, un incontro tra istituzioni ed imprese per fare chiarezza sulle varie possibilità di finanziamento che la Regione Sicilia mette a disposizione del mercato isolano. Il numeroso pubblico presente ha ascoltato con attenzione gli interventi dell’Assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo, che ha relazionato sulle modalità di utilizzo dei bandi “Fare Impresa Sicilia” e “Ripresa Sicilia”, e dell’Onorevole Ignazio Abbate, che ha invece illustrato nel dettaglio il Bonus Occupazione, ovvero tutta quella serie di incentivi previsti per le aziende siciliane per assumere personale a tempo indeterminato o per trasformare contratti in essere da tempo determinato ad indeterminato.
“Da quando abbiamo cominciato la nostra attività a Palermo – ha dichiarato l’Onorevole Abbate – ci siamo concentrati su tre direttrici principali, che sono poi le priorità per ogni azienda: Nascita nuova imprese, incremento dell’occupazione, abbattimento dei costi energetici. Tutto il resto è pura filosofia che poco e nulla ha a che vedere con i reali bisogno del mondo imprenditoriale. L’incontro di oggi è servito proprio a far capire ai presenti che la politica regionale si sta muovendo nella giusta direzione”.
Nuovo bonus occupazione in Sicilia: come funziona e a chi tocca
Il parlamentare regionale si è poi soffermato sul bonus occupazione: “Tale bonus è stato proposto dall’Assessorato alla Famiglia ed al Lavoro. L’incentivo prevede fino a 30 mila euro alle imprese con sede operativa in Sicilia per ingaggiare un nuovo lavoratore a tempo indeterminato o per trasformare contratti in essere da tempo determinato a tempo indeterminato. Il contributo copre il triennio 2023-2025. Esso viene maggiorato di 10 mila euro se il lavoratore ingaggiato ha superato i 45 anni di età o se è donna. Il contributo è valido anche per le assunzioni di unità lavorative provenienti da aziende in stato di crisi negli anni 2021-2022-2023 o di lavoratori licenziati nei sei mesi precedenti per riduzione di personale. Il bonus non è spendibile se è riferito ad un contratto di apprendistato. Non deve riguardare l’assunzione di un lavoratore socio della medesima impresa che richiede l’aiuto, salvo il caso di assunzione in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro. Non deve riguardare l’assunzione di un lavoratore per il quale intervenga il pensionamento entro i 12 mesi dall’assunzione. Non deve riguardare lavoro domestico e attività riguardanti le scommesse, lotterie e case da gioco”.