Il candidato sindaco del centrodestra, Giovanni Cultrera, ha incontrato ieri l’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamaio. In visita istituzionale a Ragusa, per un confronto con il tessuto economico e produttivo del capoluogo e della provincia, l’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamaio, si è intrattenuto con il candidato sindaco del centrodestra, Giovanni Cultrera, prima dell’assise in Camera di Commercio. Cultrera, ha dettagliato a Tamaio lo status quo del mondo imprenditoriale della città, le mancate risposte dall’istituzione locale, le prospettive per il suo sviluppo e come la piccola e media impresa cittadina, continui ad essere spina dorsale dell’economia del territorio e ‘spinta’ del suo sviluppo.
L’assessore, Tamaio, aveva già contezza dello stato di salute del mondo imprenditoriale ragusano ma ha avuto da Cultrera i dettagli che hanno ancora di più scontornato il quadro, rendendo più nitida la situazione Giovanni Cultrera: “Abbiamo condiviso con Edy Tamaio, la vision sul futuro degli imprenditori ragusani: concretezza con interventi rapidi, sostanziali e sostanziosi e aiuti non fini a se stessi ma per programmi e progetti. Da sempre, l’imprenditoria della nostra Città rappresenta un tessuto forte, capace di creare reddito per il territorio, lavoro e prospettive. Ho trovato nell’assessore, Tamaio, un interlocutore attento e, soprattutto, partecipe di quanto ho esposto, delle chiavi di lettura e del mio programma dedicato. Mi sono fatto portavoce con lui delle esigenze avanzate dagli imprenditori che ho incontrato.
Avere un’interlocuzione diretta con Palermo, per l’identità comune di governo, per quell’allineamento istituzionale che non è solo un vacuo termine ma un fatto utile e reale, significa disporre di risposte immediate per il mondo produttivo della mia città, in ogni settore in cui l’assessore, Tamaio, può intervenire. Ieri, la disamina con lui è stata completa seppure rapida nei tempi imposti dalla sua agenda ragusana e le risposte ricevute alle istanze esposte, mi inducono ad un grande ottimismo per il futuro della città di Ragusa e del suo tessuto produttivo, in particolare, una volta ampliate le vedute nei nostri ruoli istituzionali”.