I tatuaggi sono una forma di espressione artistica e personale che ha origini antichissime. Oggi sono molto diffusi tra le persone di tutte le età e i gusti, ma prima di decidere di farsi un tatuaggio è bene conoscere gli effetti che questa pratica ha sulla pelle. In questo articolo analizzeremo dettagliatamente:
– Come si realizza un tatuaggio e quali sono i rischi per la salute
– Come si cura un tatuaggio appena fatto e quali sono le possibili complicazioni
– Come si può rimuovere un tatuaggio e quali sono le conseguenze
Come si realizza un tatuaggio e quali sono i rischi per la salute
Un tatuaggio consiste nell’inserire dei pigmenti colorati nello strato superiore della pelle, chiamato epidermide, con una macchinetta dotata di aghi sterili. Il disegno del tatuaggio viene tracciato sulla pelle con una matita o uno stencil, poi l’operatore procede a riempire le zone con i colori scelti dal cliente. Il processo è doloroso e provoca una ferita che va a guarire nel giro di qualche settimana.
I rischi per la salute derivanti da un tatuaggio sono principalmente due:
– Infezioni: se gli aghi o i pigmenti non sono sterili o se la pelle non viene disinfettata prima e dopo il tatuaggio, si può contrarre una infezione batterica o virale, come l’epatite B o C, l’HIV, il tetano o la tubercolosi. I sintomi di una infezione possono essere rossore, gonfiore, pus, febbre, brividi o malessere generale. In questi casi è necessario rivolgersi al medico e seguire una terapia antibiotica o antivirale.
– Reazioni allergiche: alcune persone possono essere allergiche ai pigmenti usati per i tatuaggi, soprattutto quelli rossi o verdi. Le reazioni allergiche possono manifestarsi subito dopo il tatuaggio o anche dopo anni, con prurito, arrossamento, vesciche o noduli sulla zona tatuata. In questi casi è necessario consultare un dermatologo e valutare la possibilità di rimuovere il tatuaggio o di trattarlo con corticosteroidi o antistaminici.
Come si cura un tatuaggio appena fatto e quali sono le possibili complicazioni
Un tatuaggio appena fatto va curato con attenzione per favorire la guarigione della pelle e prevenire le infezioni o le reazioni allergiche. Ecco alcuni consigli da seguire:
– Coprire il tatuaggio con una pellicola trasparente per le prime 24 ore, poi rimuoverla e lavare delicatamente la zona con acqua tiepida e sapone neutro.
– Asciugare il tatuaggio tamponando con un asciugamano pulito e applicare una crema idratante o cicatrizzante indicata dal tatuatore, due o tre volte al giorno per almeno due settimane.
– Evitare di grattare, strofinare o sfregare il tatuaggio, anche se prude o si forma una crosta.
– Evitare di esporre il tatuaggio al sole, al calore, all’acqua salata o clorata, ai cosmetici o ai profumi per almeno un mese.
– Indossare abiti morbidi e traspiranti che non irritino il tatuaggio.
Le possibili complicazioni che possono insorgere durante la guarigione di un tatuaggio sono:
– Sanguinamento: se il tatuaggio sanguina più del normale o per più giorni, può essere un segno di una infezione o di una lesione dei vasi sanguigni. In questo caso è bene contattare il medico o il tatuatore.
Infiammazione: se il tatuaggio si gonfia, diventa caldo al tatto o cambia colore, può essere un segno di una:
– Infezione batterica: causata da una scarsa igiene o da un’attrezzatura contaminata. I sintomi possono includere pus, febbre, brividi e malessere generale. Richiede un trattamento medico con antibiotici e una cura adeguata del tatuaggio.
– Reazione allergica: causata da una sensibilità ai pigmenti o agli altri materiali usati nel tatuaggio. I sintomi possono includere prurito, eruzione cutanea, orticaria e gonfiore. Può essere trattata con antistaminici o corticosteroidi, ma in alcuni casi può essere necessaria la rimozione del tatuaggio.
– Irritazione meccanica: causata da un’eccessiva frizione o pressione sul tatuaggio. I sintomi possono includere arrossamento, dolore e sanguinamento. Può essere prevenuta evitando di indossare abiti stretti o ruvidi sul tatuaggio e proteggendolo da urti o graffi.