ROMA (ITALPRESS) – “Pensare a un futuro senza siderurgia significa immaginare il secondo Paese manifatturiero d’Europa che rinuncia alla sua vocazione”. Lo dichiara il ministro alle Imprese e al Made in Italy, Adolfo Urso, in un’intervista rilasciata al direttore del Corriere dell’Umbria, Sergio Casagrande, che verrà pubblicata domani dal quotidiano umbro. Il ministro proprio domani è atteso a Terni, città dove ha sede l’Ast, una delle più
importanti acciaierie italiane, per una visita che aprirà la campagna elettorale del candidato sindaco del centrodestra, Orlando Masselli. Probabile anche un incontro con la proprietà e i
dirigenti della storica acciaieria ternana. “A Terni – annuncia il ministro al Corriere dell’Umbria – vogliamo aumentare la capacità produttiva dello stabilimento e ripristinare le produzioni di qualità che negli anni sono state abbandonate, come l’acciaio elettrico e l’acciaio magnetico”.
Nell’intervista il ministro, oltre a parlare del futuro del settore siderurgico italiano, risponde anche ad alcune domande sul sostegno alle medie e piccole imprese e sulla tutela del made in Italy. “Abbiamo avviato – annuncia – un percorso che parte dall’analisi dei fabbisogni, incluse le competenze, delle principali filiere nazionali. Una fase propedeutica alla definizione di documenti strategici settoriali che convergeranno a fine anno in una più ampia strategia nazionale di politica industriale oggetto di un successivo confronto aperto”.
-foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).