Il bonus da 200 euro o indennità una tantum, è un sostegno economico istituito dagli articoli 31-32 del decreto legge del 17 maggio 2022, n. 50, il cosiddetto Decreto Aiuti. Si tratta di un’agevolazione “una tantum” per lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati e invalidi. La misura è stata estesa anche ai professionisti non titolari di partita Iva. La misura è stata introdotta per aiutare lavoratori, pensionati e disoccupati con redditi fino a 35mila euro a far fronte all’aumento dei prezzi. Il 10 agosto 2022, l’allora ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha firmato il decreto che disciplina i criteri e le modalità per concedere l’indennità anche ai lavoratori autonomi. Con il decreto aiuti ter è stato introdotto un nuovo bonus “una tantum” da 150 euro destinato ai lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati e invalidi con redditi fino a 20mila euro lordi annui, per una platea di 22 milioni di persone.
Con la circolare dell’Inps del 17 ottobre 2022 n.116 sono state fornite tutte le istruzioni per accedere al contributo di 150 euro. Il lavoratore dovrà presentare, al proprio datore di lavoro, una dichiarazione dove afferma di non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, di trattamenti di accompagnamento alla pensione o di non appartenere a un nucleo familiare beneficiario del Reddito di cittadinanza. Il 19 ottobre scorso c’era stato un altolà del Ministero del Lavoro per il pagamento dei bonus 150 e 200 euro previsti dal Dl Aiuti per i professionisti: in una lettera alle Casse provate si raccomandava di non procedere alla liquidazione. Il Ministero ha poi subito precisato che si trattava di una sospensione temporanea per aggiornare e riorganizzare il sistema di monitoraggio della spesa, tenuto conto del plafond complessivo previsto dalla norma. Già dal 20 ottobre i pagamenti sono tornati regolari.
Secondo il messaggio del 20 ottobre 2022, n.3805, dell’Inps, l’indennità “una tantum” di 200 euro per i lavoratori dipendenti spetta anche nel caso in cui la retribuzione di luglio 2022 risulti azzerata per via di eventi tutelati come la sospensione del rapporto di lavoro, gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro o i congedi. Inoltre tra gli eventi tutelati sono compresi anche:
l’aspettativa sindacale;
la disposizione sull’immediata sospensione dall’esercizio delle professioni sanitarie in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale;
le ipotesi di aspettativa o di congedo previste nel Contratto collettivo nazionale di lavoro del settore.
Il decreto ministeriale del 7 dicembre 2022 firmato dalla ministra del Lavoro, Marina Calderone, e dal ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e registrato anche dalla Corte dei Conti, ha esteso anche ai lavoratori autonomi e professionisti non titolari di partiva Iva l’accesso al bonus di 200 euro del decreto Aiuti e incrementata di altri 150 per i redditi sotto i 20mila euro. L’Inps ha inoltre comunicato una nota indirizzata ai lavoratori autonomi a cui è stata respinta la domanda per accedere all’indennità una tantum: dal 20 gennaio sarà possibile presentare richiesta di riesame accedendo alla sezione del sito da cui ha trasmesso la domanda. Nello stato “respinta” sono inoltre disponibili le liste con i motivi di reiezione e il tasto “chiedi riesame”. Attraverso la funzione “allega documentazione” sarà possibile caricare eventuali nuovi file per il riesame. Dal 16 marzo scorso sono disponibili, sul sito dell’Inps, le istruzioni per l’accesso all’indennità una tantum da parte dei lavoratori autonomi e professionisti non titolari di partita Iva.
Misura faro del provvedimento è il bonus da 200 euro che sarà erogato a poco più della metà della popolazione italiana. Arriverà direttamente nelle buste paga di luglio di 13,7 milioni di lavoratori dipendenti e di 13,7 milioni di pensionati. Gli altri dovranno fare domanda all’Inps: lavoratori domestici (750mila), disoccupati (1,1 milioni), co.co.co (270mila), lavoratori stagionali, dello spettacolo o intermittenti (300mila), percettori del reddito di cittadinanza (900mila). Per i lavoratori autonomi la misura è finanziata sulle risorse del fondo istituito nello stato di previsione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con una dotazione di 600 milioni di euro per il 2022. Le domande potranno essere inviate a partire dal 26 settembre fino al 30 novembre 2022.
Con la circolare n.111/2022 l’Inps ha dato istruzioni per estendere l’indennità una tantum di 200 euro anche ai lavoratori con contribuzione figurativa integrale e che dal mese di luglio 2022, fino alla data di entrata in vigore del “Decreto Aiuti”, non hanno beneficiato dell’esonero (legge 30 dicembre 2021, n. 234, art. 1, comma 121). Anche in questo caso l’indennità sarà riconosciuta in via automatica tramite i datori di lavoro e sarà erogata nella retribuzione di ottobre 2022.
In questo caso i lavoratori dovranno presentare al datore una dichiarazione in cui indicheranno:
di non aver già beneficiato del bonus 200;
di essere stati destinatari, tra il primo gennaio e il 18 maggio 2022, di eventi con copertura di contribuzione figurativa (anche per i casi in cui è sorta prima o dopo le date indicate);
di essere consapevoli di non avere diritto al bonus, perché destinatari dello stesso con erogazione d’ufficio da parte dell’Inps.