Tristezza ed incredulità a Palermo per la morte dei due giovani Alessio Fardella di 35 anni e Salvatore Tantillo di 20 anni morti domenica 23 aprile nell’incidente in autostrada all’ingresso della città. I due amici, entrambi del quartiere Cruillas, erano inseparabili e condividevano la passione per le moto. Fardella lavorava nell’attività della famiglia, Fardella Team Motor. Era un meccanico esperto nella preparazione di scooter e oltre che della riparazione e della messa a punto delle due ruote, si occupava anche di collaudarle. Salvo Tantillo lo seguiva nel suo lavoro. I due amici inseparabili da sempre lo sono stati anche nel momento della morte, su quella corsia d’emergenza lungo la quale si sono schiantati su un’auto ferma, perdendo la vita sul colpo e lasciando nella disperazione amici e parenti, molti dei quali si sono riversati sul luogo dell’incidente e poi nelle abitazioni di Alessio e Salvo. Un sentimento, quello del dolore, che si è riversato anche sui social.
«Non si possono accettare certe cose, non ci posso credere Alessio. Non ci sono parole per questo immenso dolore», scrive Meghy. «Ciao Alessio, che tu possa riposare in pace. Queste sono le notizie che non vorrei mai sentire per chiunque sia, quando poi si tratta di persone che conosci, arrivano come tuoni dal cielo che ti distruggono la mente. Sono molto dispiaciuto. Non ho parole», scrive un altro amico, Tony. «In un attimo ho rivissuto tutti i momenti passati insieme. Sei stato per me un amico vero! Ciao Tantì», scrive invece Giorgia, rivolgendosi all’amico Salvo. “Ciao salvù – scrive Gabriel – fai buon viaggio resterai sempre nel mio cuore ti vogliamo tanto bene proteggi la tua famiglia da lassù Salvo Tantillo”.
Alessio e Salvo ieri viaggiavano a bordo di uno scooter Honda Sh 300 sul raccordo autostradale in direzione della città quando, all’altezza di Cardillo, non distante dal capannone di Leroy Merlin, si sono schiantati contro una Bmw di colore bianco parcheggiata in corsia di emergenza a causa di un guasto (l’auto aveva il cofano aperto). Nel violentissimo scontro i due sono stati sbalzati dalla sella e sono finiti rovinosamente sull’asfalto. Non è stato ancora chiarito a quale velocità procedesse la moto. A guidare sarebbe stato il più grande dei due: dovranno essere le indagini a stabilirlo con precisione, ma l’impatto è stato comunque fatale. La parte posteriore della vettura è stata letteralmente deformata dalla forza dell’urto. In corso la ricostruzione esatta del tragico incidente mortale.