Nonostante il profluvio di lodi e ringraziamenti (seppur doverosi) da parte di SAC nei confronti di Aeroitalia e del Governo Schifani, la soluzione ‘tampone’ ed emergenziale per salvare l’operatività dell’aeroporto Pio La Torre di Comiso, lascia l’amaro in bocca e suscita molte perplessità. Proprio nella giornata di lunedì, in cui la Federazione provinciale del PD di Ragusa, con la partecipazione della coalizione riformista e progressista raccolta intorno al candidato sindaco di Ragusa Riccardo Schinina’, ha tenuto un sit in di protesta dinanzi allo scalo aereo casmeneo, il deputato regionale del PD Nello Dipasquale e intervenuto a tutto tondo sulla gravissima vicenda. In merito alla soluzione Aeroitalia, Dipasquale mette le mani avanti “dopo la sospensione dei voli la presidenza della Regione Siciliana informato che a subentrare a Ryanair su Comiso, dal 15 maggio, sarà AeroItalia con le tratte per Forlì, Bergamo e Fiumicino… È del tutto evidente che questa non può essere considerata in alcun modo una soluzione, considerando, poi, che la tratta AeroItalia per Forlì era già presente prima della rottura tra SAC e Ryanair”.
Poi Dipasquale fa il punto sulla situazione “le rotte previste da Ryanair su Comiso per la stagione estiva erano in totale sette, mentre altrove la situazione è completamente diversa: a Trapani, un altro aeroporto minore, le rotte della compagnia irlandese sono 24. La verità è una e una sola, gli aeroporti minori di Sicilia hanno bisogno di un piano strategico regionale complessivo, una strategia unica e, come accade in tutti gli aeroporti minori del Paese, la Regione deve stanziare dei fondi specifici per avviare un confronto con le compagnie aeree e stabilire le rotte per ogni scalo in modo preciso e costante. In altre regioni d’Italia spendono ogni anno decine di milioni di euro per sostenere gli aeroporti minori e, frequentemente, solo per Ryanair”. “Servono soluzioni, servono subito – conclude Dipasquale – e se non dovessero arrivare il Partito Democratico è pronto a spostare la protesta all’Aeroporto di Catania”. Ma del resto anche il sindaco uscente di Ragusa, Peppe Cassì, da posizioni politiche ben diverse, esprime perplessità sull’operazione Aeroitalia, dopo aver preso parte al tavolo istituzionale di sabato scorso convocato in Prefettura, ed afferma “l’annuncio, da parte del presidente regionale Schifani, che dal 15 maggio Aeroitalia subentrerà a Ryanair nelle tratte Comiso-Bergamo, Comiso-Roma Fiumicino e Comiso-Forlí, per quanto positivo rischia di essere infatti una soluzione tampone e non definitiva”.
Cassì la soluzione la vede invece in “un immediato confronto con i vertici di Ryanair e di Sac per rinnovare l’intesa che era in corso o trovare un nuovo accordo” e assicura per questo continueremo a far sentire la voce di Ragusa con fermezza a tutti i livelli e in tutti i tavoli, là dove la politica si fa concretamente”. Sulla stessa falsariga di questi due interventi, anche la presa di posizione di Confimprese Ragusa. Nell’ambito di una previsione piuttosto pessimistica sulla gestione alla vigilia dell’imminente stagione turistica, gestione “pessima” attribuita al Comune di Ragusa, il presidente territoriale di Confimprese Peppe Occhipinti, dichiara “a proposito di turismo, Confimprese iblea, chiede un tavolo di confronto con la deputazione regionale e i vertici della società aeroporto Catania (Sac) che gestisce lo scalo di Comiso, Pio La Torre. ”In tempi non sospetti -aggiunge il presidente provinciale Pippo Occhipinti-nella sede del libero consorzio, ho sollevato dubbi e perplessità sulla gestione diretta dell’aeroporto di Comiso alla Sac. Solo la gestione di una società esterna, in concorrenza con la Sac, avrebbe potuto rilanciare lo scalo comisano.
Oggi, purtroppo, i capricci di un vettore mettono a repentaglio l’imminente stagione turistica, La proposta di Aeroitalia che, dovrebbe garantire, i collegamenti con Roma Fiumicino, Bergamo e Forli, non ci sembra la soluzione migliore. Chiediamo a tutta la deputazione e alle associazioni di categoria un tavolo di confronto immediato per capire il da farsi e per stilare un crono programma per il rilancio dell’aeroporto di Comiso e tutto il territorio ragusano”. (da.di.)